Fri, 3 Feb 2023, 8:00 pm |


https://www.ticketmaster.com.au/umberto-tozzi-st-kilda-07-10-2022/event/13005C55E4D6A544
" per tutti quelli cresciuti a latte e Tozzi" by belaire e gnaro
Perth e’ stata meravigliosa ! Grazie di cuore per l’affetto e il calore che ritrovo ogni volta che torno in Australia 🇦🇺
Next stop :⬇️
3 Febbraio MELBOURNE – THE PALAIS THEATER
4 Febbraio ADELAIDE – THEBARTON THEATRE
5 Febbraio SYDNEY – STATE THEATRE
Tickets & Info ⬇️
Video by @emiseven
Momy Records Concerto Music Friends and Partners – Concerti ed eventi Abstract Touring & Events
Umberto Tozzi Official , der als einer der grössten Singer-Songwriter der italienischen Musikszene gilt, mehr als 80 Millionen Tonträger verkauft hat und auf den Bühnen der ganzen Welt aufgetreten ist, kündigt seinem Publikum GLORIA FOREVER an, das Projekt, das ihn das ganze Jahr 2023 über begleiten wird.
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Starzone Presale:
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Donnerstag, 02.02.2023, 11.00 Uhr – Freitag, 03.02.2023, 10.59 Uhr
Allgemeiner VVK-Start: Freitag, 03.02.2023, 11.00 Uhr (Tickets auf http://www.actnews.ch)
By Horang music
Il #GloriaForever world tour di @umbertotozziofficial ha debuttato ieri a Perth in Australia e farà tappa in ben 8 paesi diversi!
Segnatevi in calendario tutte le prossime date! E voi, siete pronti?
2023
3 febbraio – MELBOURNE (AUS), THE PALAIS THEATRE
4 febbraio – ADELAIDE (AUS), THEBARTON THEATRE
5 febbraio – SYDNEY (AUS), THE STATE THEATRE
18 febbraio – OSTENDE (BE), KURSAAL OOSTENDE
19 febbraio – HASSELT (BE), TRIXXO THEATRE
21 febbraio – CHARLEROI (BE), PALAIS DES BEAUX ARTS
14 aprile – LUXEMBOURG (LU), ARTIKUSS
21 aprile – LAVAL (CAN), EMBASSY PLAZA
23-24 aprile – VAUGHAN (CAN), BELLVUE MANOR
29 aprile – ATLANTIC CITY (USA), HARD ROCK CASINO
30 aprile – CHICAGO (USA), DES PLAINES THEATRE
16 luglio – SION (CH), PLAINE DE TOURBILLON
23 settembre – TAORMINA (IT), TEATRO ANTICO
24 settembre – PALERMO (IT), TEATRO DI VERDURA
2 novembre – ZURIGO (CH), VOLKSHAUS
3 novembre – BASEL (CH), MUSICAL THEATRE
8 dicembre – MONS (BE), THEATRE ROYAL DE MONS
9 dicembre – LIEGE (BE), FORUM DE LIEGE
10 dicembre – BRUXELLES (BE), CIRQUE ROYAL
2024
7 gennaio – PARIGI (FR), L’OLYMPIA
Maggiori informazioni e biglietti su www.umbertotozzi.com
#UmbertoTozzi#GloriaForeverWorldTour
@concerto.official @momyrecords @friendsandpartners
31 January 2023
Doors open: 7:15pm
Show time: 8:00pm – 10:00pm
Abstract Touring is thrilled to announce Italian Singer-songwriter Umberto Tozzi: (My Songs) live in Australia, 2022!
Tozzi continues to enjoy worldwide recognition as one of Italy’s greatest performers with hits spanning four decades, including many used in major motion pictures. His 1979 composition, Gloria became the theme for Martin Scorcese’s The Wolf of Wall Street and the song later enjoyed some international success for Laura Branigan.
The tour will feature all his hits – Gloria, Ti Amo, Stella Stai , Gente di Mare, Tu and many more as Umberto and band navigate through a career that has sold more than 80 million records.
Don’t miss ‘Umberto Tozzi: (My Songs) In Concert’
THEATRE MODE:
Fully Reserved Seating
Licensed All Ages – Patrons under 18 can only attend with a parent/guardian (over 18) with a valid ticket. Infants not admitted.
PLEASE NOTE:
Balcony Seating is only accessible via the stairs. No disabled access
Entry is entirely at the discretion of the Licensee
No external food or drinks are permitted in the venue
TICKETS:
Gold: $149.00
Silver: $129.00
Concession Gold: 134.10
Concession Silver: $116.00
(Plus Transaction Fee)
di Irene Noli
Negli anni ’60 al Festival di Sanremo iniziò un periodo di florido “scambio culturale” tra il mondo canoro italiano e quello internazionale, che vide un altro breve strepitoso rilancio nel biennio 1990-1991. Non si parla di “ospitate internazionali”, ma di un vero e proprio confronto tra star nostrane e big mondiali, a volte dall’esito spettacolare.
A partire dal 1964 tra i nomi che si appaiano ai nostri campioni, portando sul palco dell’Ariston le proprie “riesecuzioni” (così venivano chiamate) dei brani in gara riarrangiati nel loro stile e adattati nella loro lingua. In quel decennio hanno partecipato a questa formula del Festival artisti del calibro di Ben E. King (con Tony Dallara) e Paul Anka nel 1964 oppure nel 1965 Dusty Springfield, Petula Clark (con Betty Curtis) e Kiki Dee (abbinata a Fred Bongusto). Nel 1966 va ricordata l’accoppiata di Lucio Dalla con gli Yardbirds e la stravagante ‘Paff…Bum’, divertissement che nel titolo onomatopeico richiama il battito del cuore alla vista di una bella ragazza. Nell’anno successivo, quello della morte di Luigi Tenco, che gareggiava con Dalida, possiamo ricordare le partecipazioni di Sonny & Cher (con Caterina Caselli), di Marianne Faithfull e di Dionne Warwick (con Peppino di Capri); sono il 1968 e il 1969 – due kermesse finalmente più adulte e mature – a lasciare davvero il segno, con le partecipazioni di Louis Armstrong, del brasiliano Roberto Carlos (con Sergio Endrigo), di Stevie Wonder (con Gabriella Ferri) e di Wilson Pickett, che ci regalerà in un’edizione la sua versione di ‘Deborah’ di Fausto Leali e nella successiva ‘Un’avventura’ di Lucio Battisti, brano spettacolare compreso dal pubblico ma mortificato dalla cecità della critica…
Se il decennio pionieristico delle accoppiate sanremesi si era concluso dignitosamente con il 1971 di ‘Che Sarà’, portato dai Ricchi e Poveri insieme al cantante e chitarrista portoricano non vedente Josè Feliciano, dovremo aspettare il 1990 della gestione Aragozzini per ritrovare lo stesso stimolante accostamento: quella 40esima edizione del Festival di Sanremo vide il ritorno dell’orchestra dopo 10 anni e di nuovo l’abbinamento dei cantanti stranieri a quelli italiani, anche se questa volta fuori gara. Il 1990 e il 1991 furono anni rigogliosi, forse irripetibili per numero e qualità degli artisti nazionali e internazionali. Una lungimiranza che lo rese una vetrina nuovamente ambitissima dopo anni piuttosto bui e vagamente provinciali.
Anche se a chi non c’era la cosa può apparire sconcertante, il più bel “duetto” internazionale dell’era sanremese moderna va attribuito a Ray Charles, che riuscì a dare la propria cifra a ‘Gli amori’ di Toto Cutugno, divenuta tra le sue dita la meravigliosa ballata ‘Good Love Gone Bad’: piano e voce, “The Genius” sospese l’Ariston nel tempo. Spesso gli artisti stranieri cercavano di scimmiottare la metrica italiana inserendovi i loro testi a viva forza. Qui invece la leggenda della black music si accomodò morbido nel comfort delle proprie scelte.
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La grande jazzista Dee Dee Bridgewater nel 1990 cantò la “cover” della canzone vincitrice del Festival, ‘Uomini Soli’ dei Pooh, arricchendola di classe e teatralità di altissimo livello. L’anno successivo replicò con una sentita reinterpretazione di ‘Perché lo fai’ di Marco Masini, forse più drammatica dell’originale, senz’altro più matura.
Istrionici in maniera complementare, Renato Zero e Grace Jones (la seconda in maniera forse più brechtiana) sono riusciti a dare spessore a ‘Spalle al muro’, un brano crepuscolare e avanguardistico insieme scritto dalla spesso ingiustamente sottovalutata Mariella Nava.
Umberto Tozzi nel suo ultimo anno di collaborazione con Bigazzi, prima della rottura, portò a Sanremo ‘Gli altri siamo noi’, testo a sfondo sociale che lasciò perplessa gran parte della critica. In realtà il pezzo ebbe poi molto successo e nelle mani del genio synth Howard Jones, ribattezzato ‘Other People Are Us’, dimostrò ancora una volta, allo stesso modo di ‘Gloria’, una perfetta capacità di adattamento agli schemi musicali anglofoni.
Di quel biennio pazzesco vogliamo ancora segnalare, per spingervi magari a un piccolo amarcord in rete, la collaborazione tra Randy Crawford e Grazia di Michele con ‘If I Were in Your Shoes’/ ‘Se io fossi un uomo’, Milva con Sandie Shaw, Toquinho con Paola Turci, Miriam Makeba e Caterina Caselli, Leo Sayer con Mango. Interessanti a modo loro anche i brani condivisi dagli America e Sandro Giacobbe e dalla cantante israeliana Ofra Haza con Raf, anche se è con la grandissima Ute Lemper e ‘La fotografia’ di Enzo Jannacci che l’asticella si alza parecchio di livello.
https://www.capital.it/articoli/festival-sanremo-piu-belle-canzoni-internazionali-coppie-anni-60-90/
Il #GloriaForever Tour in Australia sta per iniziare !💥
31 Gennaio PERTH – ASTOR THEATRE
Next stop :⬇️
3 Febbraio MELBOURNE – THE PALAIS THEATER
4 Febbraio ADELAIDE – THEBARTON THEATRE
5 Febbraio SYDNEY – STATE THEATRE
Tickets & Info ⬇️
Momy Records
26 GENNAIO 2023 10:30
Si tratta della quinta volta, perché con la sua dolce metà si sono detti sì già in municipio, in chiesa, a Mauritius, a Montecarlo. Elegante in completo nero e camicia bianca sorride abbracciando la ex modella vestita con un abito in pizzo argento con cerchietto in testa in pendant. “Mia moglie è stata fondamentale” aveva detto lui di recente raccontando la sua battaglia contro il tumore.
Umberto Tozzi e Monica Michielotto si sono sposati per la quinta volta. Difficile tenere il conto dei vari anniversari, ma dopo aver rinnovato le promesse in chiesa, hanno festeggiato con tutta la famiglia, i figli e i tre nipoti. Per loro una bellissima torta bianca e argento con la scritta “25” e i loro nomi. Non è facile capire se si tratti di un 25esimo festeggiato in ritardo (le prime nozze sono del 1995) oppure se la ricorrenza si riferisce a una delle cerimonie successive quando la coppia si è “risposata”: in chiesa nel 1996, poi a Mauritius e ancora a Montecarlo. Umberto Tozzi l’anno scorso ha compiuto 70 anni (ne farà 71 a marzo) e in quell’occasione aveva dichiarato di voler portare all’altare ancora Monica. “Vorrei risposarla una quinta volta ma per convincerla devo trovare una location che la possa stimolare” aveva detto il cantautore al “Corriere della Sera”. A quanto pare ha trovato il posto giusto e la Michielotto ha detto ancora sì.
Umberto Tozzi ha sposato Monica Michielotto la prima volta nel gennaio del 1995, ma ora a 28 anni di distanza ha voluto rinnovare le sue promesse d’amore alla donna che lo accompagna e lo ispira nelle sue canzoni e dalla quale ha avuto la figlia Natasha, secondogenita di Umberto che era già padre di Nicola Armando, avuto dalla prima moglie Serafina Scialò (sono stati sposati dal 1979 al 1984). Monica quando ha conosciuto Umberto Tozzi era già madre di Gianluca, che poi il cantante ha considerato come un figlio. Con Monica il colpo di fulmine è scattato su una passerella. Lei era lì per una sfilata, lui per un concerto. “Io ci ho messo un po’, inizialmente non volevo saperne – aveva raccontato tempo fa la Michielotto – poi mi sono perdutamente innamorata di lui”. Umberto Tozzi ha scritto per la moglie Monica Michielotto le canzoni più belle e romantiche del suo repertorio. Quella a cui lui è più affezionato è “E ti voglio”.
Il primo grande successo di Umberto Tozzi arriva nel 1977 con “Ti amo” (che poi nel 2020 è stata cantata nella “Casa di Carta 4”). E poi c’è “Gloria”, che è stata scelta da Martin Scorsese in “The wolf of Wall Street”. Senza dimenticare “Tu”, “Donna amante mia”. Nel 1987 ha vinto Sanremo con “Si può dare di più” insieme a Gianni Morandi ed Enrico Ruggeri. Con Raf ha collaborato per “Gente di mare”. Nel 2019 il suo “Stella stai” diventa la colonna sonora del film “Spider-Man: Far from Home”. Con 80 milioni di copie vendute Tozzi è tra i cantautori che hanno venduto più dischi.
Gli ultimi anni non sono stati facile per Umberto Tozzi che ha dovuto affrontare la malattia. Accanto a lui sempre Monica Michielotto che lo ha aiutato a superare il periodo in cui ha fatto la chemioterapia per un tumore alla vescica. Per tre volte ha preso pure il Covid, ma non si è mai arreso davanti alle difficoltà. “Queste cose ti cambiano la vita. La tua e di chi ti sta accanto. – ha raccontato in un’intervista al “Corriere della sera” – Mi sentivo perso, avevo paura di non poter mai più salire sul palco. Mia moglie Monica è stata fondamentale, non mi sono mai arreso. Prima e dopo l’intervento, durante le terapie, che non sono una passeggiata. Finché non accade a te il cancro sembra un problema lontano. Poi nella testa si resetta tutto, i valori, le priorità, le cose che contano. E anche quando guarisci, il trauma ti resta dentro”.