2015.11.03 Radio Italia

 

http://www.radioitalia.it/multimedia/galleria/artista/1/tutti/827.php?pos=1#gallery

by radioitalia.it

by MaUmberto Tozzi: “Ti Amo la mia hit più originale, Gloria quella che rende di più”

Dal punto di vista dei diritti Siae, ‘Gloria’ ha avuto più versioni al mondo e quindi rende più di Ti Amo, che però spicca tra i miei successi per originalità”. Umberto Tozzi ha presentato in onda a Radio Italia il nuovo album “Ma che spettacolo” che è stato anticipato dal singolo “Sei tu l’immenso amore mio”, accompagnato da un video girato a Venezia con un’attrice d’eccezione: “Bellissima la Laguna e bellissima Elisabetta Gregoraci”, ha detto a Paola “Funky” Gallo. L’edizione Deluxe del disco include un Dvd live: “Abbiamo scelto di registrarlo durante un concerto al Teatro Geox di Padova perché ha una bella acustica. Il pubblico e la scenografia sono protagonisti della riuscita di quello spettacolo”.

Tozzi ha poi svelato una curiosità sul brano “Nel dire sì nel dire no”: “Era uno dei potenziali singoli di lancio. Per ora è uscito in Sudamerica in duetto con Lucía Méndez, artista messicana, attrice e cantante (‘No digas sì no digas no’, in versione spagnola ndr)”. Nella tracklist c’è anche “Donne al potere”: “Ho sempre avuto una grande considerazione delle donne perché hanno una marcia in più e l’importante per l’uomo è capirlo. Nella mia fantasia sogno di vedere un domani le donne al potere: potrebbero correggere l’andamento del mondo, visto che oggi i Capi di Stato vivono vendendo armi e cercando guerre, cosa che le donne non farebbero mai. Per fortuna mi è ancora concessa la libertà di sognare… Sarebbe molto meglio amarci e non vedere certe immagini che purtroppo si trovano nei tg e sui giornali. Si tratta di informazioni che toccano tutti, compreso me che faccio musica”.

Umberto ha poi chiarito la querelle scoppiata in rete sul “quinto Beatles”: “In conferenza stampa ho risposto a una domanda ben precisa, senza nessuna presunzione o arroganza. Premesso che i Beatles hanno circa 10 anni in più di me, ho solo detto che: se fossi stato inglese e avessi vissuto quegli anni, considerando quello che ho fatto nella mia carriera a livello di numeri e vendite, invece di spostarmi da Torino a Milano magari da Londra sarei potuto andare a Liverpool e incontrare John Lennon; aggiungo che le mie canzoni nascono con gli accordi e con la cultura dei Beatles, è in questo senso che avrei potuto essere il quinto della band”.

Umberto ha poi ripercorso i suoi successi e momenti come le critiche arrivate da Mario Luzzatto Fegiz: “Era un’epoca in cui bisognava stroncare chi aveva successo. Oggi i ragazzi che escono dai talent show vengono trattati bene dalla stampa. In parte è merito di artisti come Marco Mengoni, che ha una bella voce e personalità vocale. In parte i giornalisti adesso sono più buoni”. Il cantautore è molto amato in Francia: “Lì è avvenuto il mio primo lancio europeo dopo l’uscita di ‘Ti Amo’. Da un dj della Costa Azzurra è nato un remix del brano che veniva trasmesso continuamente. Così la Francia mi ha permesso di farmi conoscere in tutta Europa. È un Paese che protegge i suoi artisti: ogni volta che ci vado mi fanno sentire a casa”.

In conclusione, alcune battute: “Nelle canzoni bisogna mettere delle metafore, come fare stelle di cartone con una donna nuda sul divano in Gloria o come il guerriero di carta igienica in Ti Amo, in modo che chi ascolta si fermi a pensare”; “Il live è la cosa più bella che riusciamo a vivere noi musicisti. La gente chiede: non ti sei ancora stufato? No, è il momento più bello, è lì che comincia l’avventura”; “È vero, sono stato capocannoniere della Nazionale Cantanti di calcio. Quando ho giocato insieme ad Eros Ramazzotti, io del Torino e lui della Juventus e tutti e due attaccanti, ci passavamo poco la palla…”. Intanto prosegue con nuove date il Cronologia Tour di Marco Masini.

uro Sellari

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.