5 ottobre 2024 MILANO -SOLD OUT

Milano ❤️

by Umberto Tozzi Official

Umberto Tozzi in concerto agli Arcimboldi: “Riparto da Gloria, suonare dal vivo mi dà nuova gioia”

Il cantautore racconta il suo rapporto con il pubblico e le canzoni a cui è più legato

06 DICEMBRE 2022 ALLE 10:04 2 MINUTI DI LETTURA

I giorni duri sono alle spalle. Umberto Tozzi ha fatto i conti nei mesi scorsi con un tumore e con il Covid: “Ho affrontato problemi molto seri – racconta – e sono stato fortunato. Si sente dire che bisogna essere positivi in momenti simili, ma non è facile: vedi il disastro davanti agli occhi. Però non appena riesci a mettere in pratica questi consigli che all’apparenza suonano retorici capisci che ti aiutano parecchio”. Adesso il cantautore torinese ha ripreso a pieno ritmo a suonare in giro per l’Italia. Il tour “Gloria Forever” farà tappa stasera al Teatro degli Arcimboldi e per Tozzi non sarà un concerto come tanti.

Che significa tornare a esibirsi dopo un periodo così complicato?

“C’è un entusiasmo nuovo, in queste prime date ho sentito un altro tipo di gioia. Prima di ogni live dico alla mia band di divertirsi e succeda quello che succeda.Stavolta mi godo tutto di più, sto attento a ciò che succede intorno”.

Come si costruisce una scaletta dovendo celebrare una carriera come la sua?

“Il pubblico conosce bene il mio repertorio, c’è sintonia, un pathos che si viene a creare ogni volta che salgo su un palco. È come quando qualcuno prende la chitarra e suona con gli amici: in questo caso, comincio io e poi cantano tutti. È il vantaggio di avere delle canzoni popolari”.

Perché “Gloria” è diventata così famosa? A distanza di decenni, spuntano ancora nuove versioni.

“Non so il perché, me lo sono chiesto anche io tante volte. È un pezzo forte, me ne rendo conto”.

Però?

“Però noi artisti solitamente amiamo anche altre cose della nostra discografia, magari preferiamo altri pezzi”.

Nel suo caso quale preferisce?

“Trovo più originale “Ti amo”, ha più personalità, mi sembra più bella. Ma “Gloria” ha avuto una visibilità mondiale pazzesca, non si può spiegare, non ci sono ragioni”.

Come scrive le canzoni? Si lascia guidare dall’istinto o lavora fino allo sfinimento sui dettagli?

“Cerco di favorire l’istinto, perché non sono uno che sta tanto sul pianoforte o su una chitarra.

Magari poi per finire un pezzo ci impiego un po’, ma l’istinto è trovare quel riff, quelle tre note forti. Poi il lavoro della musica diventa matematica. A ogni tatatà deve corrispondere un altro tatatà”.

Lo scorso anno ha suonato in versione acustica, adesso si presenta con la band. Qual è la dimensione in cui si trova più a suo agio?

“Questa è la mia dimensione live.

Ho sempre pensato che il luogo faccia la differenza. Senza nulla togliere ai grandi concerti negli stadi, la musica in un luogo chiuso come un teatro ha un altro impatto. Anche i palazzetti sono dispersivi, si fa fatica a creare suoni definiti”.

Tozzi e Milano, una storia d’amore.

“Ho iniziato qui, venivo da Torino per fare il chitarrista, ho incontrato Finardi, Bennato, Nannini prima che diventassero famosi. Eravamo a Milano per guadagnarci dei soldi che ci consentissero di comprare un panino in piazza Beccaria. La gavetta più bella”.

Dove e quando

Teatro degli Arcimboldi, viale dell’Innovazione 20, ore 21, biglietti da 39 a 65 euro.

https://milano.repubblica.it/dossier/2022/12/06/news/umberto_tozzi_concerto_milano_arcimboldi-377699726/

2 serate meravigliose a Milano ❤️

TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI – RAF TOZZI LIVE TEATRI 

Arte, Letteratura & Cultura: un fiume che scorre

18 gennaio 2022

TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI – RAF TOZZI LIVE TEATRI a cura di Miriam Ballerini


17 gennaio 2022

Ieri sera, dopo cinque rinvii avvenuti in due anni per il perdurare della pandemia, finalmente si è potuto tornare a teatro.                                                                                                                                    Il mio biglietto, acquistato alla fine del 2019, reca la data: 9 aprile 2020.                              Potrebbe essere un biglietto qualunque, in realtà è la prova di come il covid abbia cambiato la nostra vita. Ed è anche la prova della sofferenza lavorativa di tante categorie.                               Noi artisti, io sono una scrittrice, ne abbiamo sofferto particolarmente, dal momento che buona parte del nostro lavoro richiede la socialità.                                                                                            Ieri sera il teatro era pieno e, nonostante ciò, la sicurezza non è mai mancata: dall’ingresso, all’attenzione delle maschere che hanno sempre vigilato su chi, preso dalla foga del concerto, si lasciava un poco andare! E ieri abbiamo anche compreso che arma sia il green pass, di come essersi vaccinati e aver fatto il proprio dovere per la comunità, ci permetta di tornare a fare cose che, nel 2020, pensavamo perdute per sempre.                                                                                  Tozzi e Raf, sempreverdi, hanno come sempre sollevato il teatro presentandoci i loro testi.      Una bella sorpresa quella del figlio di Raf, Samuele, che è intervenuto per presentare due suoi testi, accompagnato da due giovani e talentuosi ballerini. È come se si fosse aperta una porta verso la nuova generazione.                                                                                                          Emozionati i due cantanti, perché anche per loro tornare dal vivo, accolti dal loro pubblico dopo ben due anni, è qualcosa che hanno sentito e che hanno condiviso con noi.                                        Presentando il testo “Come una danza”, cantato in coppia, Raf ha tenuto a precisare che è una canzone scritta dopo aver dovuto assistere all’odio dilagante di cui, quotidianamente siamo tutti testimoni. Anzi, spero che, se qualcuno di voi che sta leggendo questo articolo, in realtà sia un artefice di ciò, coi suoi comportamenti sui social o nella società, comprenda quando tutto ciò è deleterio. Siamo una comunità, un gruppo che, unito, può creare cose meravigliose. Ognuno di noi ne ha la possibilità.

Come una danza è una sorta di racconto onirico suscitato da un desiderio di speranza. L’idea nasce dalla convinzione che soltanto l’amore, e di conseguenza la volontà di conoscere gli altri senza paure e pregiudizi, potrà salvare il mondo”.

© Miriam Ballerini

https://insubriacritica.blogspot.com/2022/01/teatro-degli-arcimboldi-raf-tozzi-live.html

Stasera si replica, Milano ❤️

Salvo Bruno racconta Umberto Tozzi


Venerdì, 30 Ottobre 2020
h. 20:30

MEMO Restaurant Music Club

Via Monte Ortigara 30, Milan, Italy

Gli eventi possono essere cancellati o rinviati a causa del coronavirus.

by: https://it.datescloud.com/salvo-bruno-racconta-umberto-tozzi-memo-restaurant-music-club-milano-2018973-303547836.html

Raf e Umberto Tozzi, il report del concerto al Forum di Assago

l tour congiunto di Raf e Umberto Tozzi ha debuttato oggi, 13 maggio, al Forum di Assago di Milano: la nostra recensione del concerto.

 Scheda artista Tour&Concerti Testi

Raf e Umberto Tozzi, il report del concerto al Forum di Assago

 

MAG

Superato il trambusto iniziale per la presenza in tribuna di Gigi D’Alessio, con foto di rito e l’inevitabile fluire della folla in direzione del vip smascherato, le luci che si spengono avvisano che il duo si prepara a riempire il Forum di Assago, nella periferia milanese, con la sua musica. In quella che è la prima data del tour congiunto della coppia una scenografia minimale, con giochi di luce dal sapore anni Ottanta, accoglie Raf e Umberto Tozzi, accompagnati dalla loro squadra di musicisti: Elisa Semprini, Daniele Leucci, Raffaele Chiatto, Valerio Bruno, Maurizio Campo, Gianni Vancini, Salvatore Cafiero, Gianni Daddese, Riccardo Roma e Gabriele Blandii. Sportivo Raffaele Riefoli, elegante Tozzi: la versione live del sodalizio artistico tra i due si apre con “Il battito animale”, firmato da Raf, che dà il via al concerto. La scaletta prosegue alternando i classici del cantautore pugliese a quelli di Tozzi, attraversando hit come “Ti amo”, “Sei la più bella del mondo”, “Gente di mare”, “Si può dare di più”, “Cosa resterà degli anni Ottanta”, “Tu”, “Infinito” e “Gloria”. Le interpretazioni a volte s’incrociano, altre, invece, il palco è solo dell’uno o dell’altro dei due artisti, che interagiscono con complicità calandosi abilmente nei brani del compagno. Non mancano i momenti di leggerezza, con un’incursione sul palcoscenico dei comici Pio e Amedeo che propongono la loro versione ai “frutti di mare” del singolo portato dai due artisti all’Eurofestival del 1987, “Gente di mare”. Così come il momento cover non si fa troppo attendere: Raf e Tozzi cantano al pubblico del Forum il classico beatlesiano “Yellow Submarine”, con tanto di balletto con coreografia.In due ore e mezza abbondanti di concerto non sempre i brani vengono eseguiti per intero e la scelta dei medley è in più occasioni ripetuta, mentre il pubblico del palasport abbandona gradualmente i suoi posti a sedere – anche nel parterre sono state allestite le file di sedie – per avvicinarsi il più possibile al palco e sostenere i suoi beniamini. L’età media è piuttosto alta e le quote rosa abbondano, ma s’intravede anche della gioventù, che dimostra di aver masticato anch’essa i brani, entrati ormai nel canzoniere italiano, dei due artisti. “Io e Raf siamo venuti qui con una sola intenzione, quella di farvi divertire. Vi state divertendo? Perché noi ci stiamo divertendo parecchio”, dice Umberto Tozzi alla folla. Che per i due condividere il palcoscenico significhi prima di tutto divertirsi insieme e con il loro pubblico è dimostrato dall’energia che non li abbandona fino alla fine del set, che chiude con i classici “Infinito”, di Raf, e “Gloria”, di Tozzi. Prossima tappa il 16 maggio al Nelson Mandela Forum di Firenze, seconda data della tournée che dopo aver attraversato le principali città italiane si concluderà il 7 giugno ad Ancona.

Scaletta:

Il battito animale
Ti amo
Due
Notte rosa
Sei la più bella del mondo
Dimmi di no
Non è mai un errore
Roma nord/ Qualcosa qualcuno/ Se non avessi te/ Gli innamorati
Gente di mare
Iperbole/ Siamo soli nell’immenso vuoto che c’è/ Per tutto il tempo/ Show me the way to heaven
Si può dare di più
Come una danza
Gli altri siamo noi
Yellow Submarine
Come una favola
Dimentica dimentica/ Eva/ Donna amante mia/ Io camminerò/ È quasi l’alba/ Ossigeno/ Via
Cosa resterà degli anni Ottanta
Immensamente
Inevitabile follia
Io muoio di te
Self Control
Stella stai
Ti pretendo
Tu

Infinito
Gloria

“MARCOBALENO” Concerto tributo in omaggio al bassista Marco Mangelli

Mercoledì 14 novembre 2018 dalle ore 21.00 sul palco dello Spirit de Milan.ex Cristallerie Livellara in via Bovisasca 57/59 a Milano.

Marco Mangelli non è stato il più grande bassista del mondo: è stato il più importante. È stato il più importante perché suonava per sé stesso. Ma non in senso egoistico: il bassista è il centro della band, quello che tiene insieme tutto. Il cantante non guarda il chitarrista, guarda il bassista: Marco era questo, era il centro”. (Roberto Vecchioni)

Era un grande bassista, Marco Mangelli, era un centro di connessione non solamente per i musicisti che hanno suonato con lui: era così con tutti coloro che incontrava. L’accoglienza, in lui, era qualcosa di innato da sempre. E il suo coraggio, gigantesco.

Il ricordo di questa gentilezza e di un’intelligenza, di una curiosità sempre viva, hanno fatto breccia nei cuori di moltissimi musicisti che hanno suonato con lui e che suoneranno e canteranno per lui mercoledì 14 novembre 2018.

Dalle ore 21.00 fino a notte fonda, si alterneranno sul palco dello Spirit de Milan ex Cristallerie Livellara, in via Bovisasca 57/59 a Milano, in un concerto benefico in ricordo di Marco.

Sarannp presenti: Roberto Vecchioni, Biagio AntonacciI,Tricarico, Ronnie Jones, Enrico Ruggeri, Eugenio Mori, Gigi Cifarelli, Pancho Ragonese, Pepe Ragonese Emilio Foglio, Alessio Nava, Piero Orsini, Emilio Cuccato, Michele Fazio, Dario Tanghetti, Franco Penatti, Dagmar Segbers, Sandro De Bellis, Maxx Furian, Tony Casuscelli, Tonino De Sensi, Roberto Gualdi, Massimo Germini, Alex Battini, Gabriele Boria, Giorgio Di Tullio, Faso, Caterina Crucitti, Liano Chiappa, Andrea Montalbano, Fabio Roveroni, Pino Di Pietro, Grazie Carlo Palmas,.

E ancora: Paolo Polifrone, Alex Polifrone, Gianluca Martino, Lucio Fabbri, Hermes Locatelli, Antonio Galbiati, Francesco Corvino, Rosella Cazzaniga, Orazio Nicoletti, Deborah Falanga, Heggy Vezzano, Stefano De Maco, Giorgio Secco, Marcello De Toffoli, Marco Guerzoni, Lola Feghaly, Lalla Francia, Leif Searcy, Daniele Moretto, Daniele Comoglio, Amedeo Bianchi, Fabio Valdemarin, Ernesto Ghezzi, Paola Atzeni, Marco Bianchi, Marcello “Bread” Schena, Diego Corradin, Paolo Costa, Beppe Pini, Marcello De Toffoli, Daniele Comoglio, Mic Monesta, Enrico Santangelo, Andrea Fecchio, Nicolò Fragile, Antonio Petruzzelli, Eros Cristiani, Isabella Casucci, Aldo Banfi, Claudio Bazzari, Alberto Pavesi, Silvia Fuse’, Andrea Pollione, Pietro Pizzi.

Antonio Lupi, Ernesto Ghezzi, Amedeo Bianchi, Rino Di Pace, Carmelo Isgrò, Luca Meneghello, Valentina Ferrari, Gaetano Cappitta, Sergio Cocchi, Giovanni Giorgi, Pancho Ragonese, Pepe Ragonese, Lorenzo Poli, Alex Pacho Rossy, Alessandro Usai, Tony Arco, Riccardo Fioravanti, Niccolò Cattaneo, Marco Brioschi, Roberto Oreti, Massimo Varini, Fabio Coppini, Max Zaccaro, Stefano Re, Alex Procacci, Valentino Finoli, Massimiliano Laganà.

Nato a Bertinoro, in provincia di Forlì, il 22 agosto del 1965, Marco Mangelli ha studiato il basso elettrico con Ares Tavolazzi e seguito seminari con artisti come John Patitucci, Victor Bailey e Percy Jones. Nel mondo della musica italiana era molto noto perché sono tantissimi i nomi con cui ha lavorato, da Cristiano De André a Biagio Antonacci, da Andrea Bocelli a Gianni Morandi e ancora Umberto Tozzi, Massimo Ranieri, Enrico Ruggeri, Alex Baroni, Francesco Tricarico, Aida Cooper, Ronnie Jones e persino Gloria Gaynor.

Per Info, Ufficio Stampa, organizzazione Evento: Letizia Cherubino, Per contatti: marcobaleno1411@gmail.com..Evento Facebook.

https://www.webl0g.net/2018/11/08/marcobaleno-concerto-tributo-in-omaggio-al-bassista-marco-mangelli/