I cinquant’anni di Pieraccioni

Si può dare di più.
Video registrato durante il 50° compleanno di Leonardo Pieraccioni a FIrenze. In una atmosfera divertente e divertita viene improvvisata ” Si può dare di più ” dove Leonardo Pieraccioni interpreta ( fantasticamente ) umberto tozzi , Marco Masini fa la parte di Enrico Ruggeri e Giorgio Panariello la parte di Gianni Morandi….. presenta…come al solito Mr Carlo Conti.

UMBERTO TOZZI ON LINE – 19

LUNEDì 15 NOVEMBRE – TOZZI-MASINI

Il progetto che mi ha visto coinvolto nel duettare con Marco Masini è stato frutto di un lavoro di collaborazione nato in uno spirito molto bello, nella ricerca di qualcosa nuovamente con Mario Ragni, grande personaggio della discografia italiana, che purtroppo è venuto a mancare, a cui si deve l’intuizione di cui già parlai che portò alla realizzazione di Si può dare di più. Presi al volo l’occasione di fare ancora qualcosa con Mario che aveva nella passione verso il suo lavoro e i suoi artisti una dote oramai introvabile in chi fa oggi il discografico e poiché stava lavorando con Masini che era il suo artista di riferimento di quel momento, accettai con entusiasmo questo progetto “ a due”.
Oggi ve lo dico francamente: credo che sia stata una bellissima idea quella di pubblicare un duetto di due pezzi inediti “Come si fa” e “Anima Italiana”, mentre se potessi tornare indietro non ripeterei l’operazione fatta con il reciproco scambio dei nostri grandi successi.
Alla fine abbiamo forse ottenuto il risultato di scontentare i miei e i suoi fans, perché avvicinare due mondi come i nostri con delle canzoni nuove è stato stimolante, ma andare a toccare canzoni consolidate si rischia di creare una sorta di “ritocco ad opere ben riuscite” che lascia l’ascoltatore con l’idea che determinati lavori, specie se ben riusciti, devono essere lasciati alla storia per quanto hanno già rappresentato.
Avevamo anche preparato un bel tour, ma poi abbiamo avuto delle incomprensioni sulla scelta dei musicisti, per cui mi sono trovato a sentirmi più ospite che protagonista del mio stesso spettacolo perché Marco voleva che tutto ruotasse intorno al suo team di lavoro, e a me questa cosa non stava benissimo anche per rispetto dei ragazzi bravissimi che lavorano con me.
In ogni caso ho riscoperto il gusto di collaborare, viste le tante e importanti collaborazioni che ho avuto nella mia carriera. Io amo stare sul palco, anche con altri musicisti soprattutto perché mi diverto. A volte è bello suonare la musica in compagnia di chi fa il mio stesso mestiere. Il potere delle sette note è creare un linguaggio semplice e immediato, che ti fa stare piacevolmente bene nella modalità di comunicazione, quella musicale appunto, che è quella che preferisco in assoluto.