“Cose della Vita” da “Io donna- il femminile del corriere della sera”

Questa settimana in tutte le edicole

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IO DONNA Interviste: Umberto Tozzi

COSE DELLA VITA
Umberto Tozzi
Nella sua casa di Montecarlo ha tutte le chitarre comprate da ragazzo. Ascolta i Beatles e i Police “perché dopo non c’è stato più niente di creativo”: Adora i film con De Niro. Ma non vive nel passato. Anzi. Ora, per la nuova tournée, si è messo a dieta stretta
di Cristina Lacava – 20 febbraio 2014

braccialetto

Un braccialettino d’oro che mi ha regalato il dj Giancarlo Mandrioli nel ’76, ai tempi del mio album d’esordio Donna amante mia. Fu il primo a mandare il singolo in radio, credeva in me. Da allora l’ho sempre al polso.

pallone

In passato giocavo con costanza a calcio e a tennis. Poi ho avuto un problema alla schiena e da allora vado in piscina tutti i giorni e nuoto per un’ora.

de niro

Non vado al cinema da una vita perché sono pigro, preferisco vedere i film in casa. In genere non scelgo mai quelli recentissimi. Ho amato molto Claude Lelouch, tra gli attori sono rimasto legato a Robert De Niro, Al Pacino, Alberto Sordi, Ugo Tognazzi

smoking

Amo lo stile informale, voglio stare comodo. In questo periodo indosso spesso giubbini e felpe dell’Aeronautica militare. Certo, se il principe Alberto di Monaco mi invita a un ricevimento, uso lo smoking.

libro

Non mi ricordo; non leggo molto e mai a letto. Passo dalla biografia dei Beatles alle opere del sensitivo Gustavo Rol.

divano

Abbastanza: piatti di carne, insalate. Non mangio mai pasta, né pane; ho perso 10 chili per affrontare in forma il nuovo tour intitolato Yesterday, Today che mi porta il 7 aprile a Roma, l’8 a Milano. Al ristorante sono un gran rompiscatole; chiedo sempre di parlare con lo chef. In passato ho esagerato con il cibo, ora sto molto attento.
In casa non guardo tanto la tv, se non una partita di calcio o qualche show. Preferisco giocare a tennis con l’iPad.
sul comodino ho un rosario che ho preso ad Assisi e una foto dei miei figli Gianluca, di 27 anni, e Natasha, 24.

montecarlo

Da 22 anni vivo a Montecarlo, è il posto più bello e rilassante del mondo. Sono nato a Torino, dove ho vissuto fino a 16 anni; poi mi sono trasferito a Roma, Bologna, Firenze. Ma solo a Montecarlo ho capito che non avrei mai più fatto gli scatoloni.

auto

Non mi interessano. Per me l’auto è solo un mezzo di trasporto. Preferisco quelle comode e grandi, dove butti dentro tutti i bagagli e parti.

beatles

In casa niente, qualche volta metto un cd in macchina. Per sentire la musica devo essere isolato e alzare al massimo il volume. A casa non posso farlo, visto che spesso ci sono i miei figli con gli amici. Nella musica il periodo che preferisco è quello che va dai Beatles ai Police. Dopo non c’è stato più niente di creativo. Tra gli italiani mi piace Lucio Battisti, qualcosa di Baglioni, Dalla e De Gregori.

chitarra

Vado a periodi, ma brucio in fretta gli “amori passeggeri”. Quello per la pittura è durato un annetto; dipingevo le mie chitarre (foto), avrò realizzato una quindicina di tele. Poi ho smesso, così, su due piedi.
Ho conservato le vecchie chitarre che ho comprato da ragazzo e ogni tanto le uso ancora, quando suono in casa. Non le porto in giro, sono strumenti delicati. Sono molto affezionato a una Martin D28 che ho comprato a New York negli anni Sessanta. La tengo all’aria; ha un suono importante e non posso rinchiuderla in una custodia…

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