Berlinale: i vincitori

A Berlino trionfano le storie di tutti i giorni.
E l’Orso d’Oro va a Călin Peter Netzer per Child’s Pose e a Paulina García per il toccante Gloria

“Il film è una immersione del regista e del pubblico nella vita della protagonista interpretata dall’attrice Paulina García. Non è un personaggio autocompiaciuto, ha molto chiaro in testa cosa le piace fare e cosa no. Non rinuncia a notti danzanti in locali frequentati da gente della sua età, luoghi in cui, nel corso del film, maturerà tanto incontri sessuali soddisfacenti come amori turbolenti e complicati. E nonostante tutto, nonostante i mal di testa, i “day after” problematici e le esperienze negative, continuerà a ballare, fino alla fine.

Si capisce, osservando Gloria che si muove per la città con grandi occhiali rossi, che dietro al film c’è un ottimo studio del personaggio che convince e ottiene come risultato immedesimare il pubblico, maschile o femminile, giovane o vecchio, in quello che succede sullo schermo. Perché in fin dei conti si tratta di una storia semplice, ma anche di una metafora di vita applicabile e valida per tutti.

Ci sono stati altri film a tema “sesso nella terza età”, ricordo per esempio l’acclamato (in Germania) “Settimo cielo”, di Andreas Dresen. Ma Gloria è molto di più. Ed è un film tanto sorprendente nel tema come audace nella scelta di presentare scene di sesso esplicito tra persone non più in forma fisicamente (ed è un eufemismo). Il risultato, ancora una volta, non è neorealista né crudele, come potrebbe girarlo l’austriaco Ulrich Seidl. Lelio riesce a girarlo in modo autentico e credibile, comunicando la passione, anche quando si tratta di sesso anale.

Il tutto è condito con una serie di musiche kitsch, che provocano l’allegria nel pubblico: un applauso scatta nel bel mezzo del film (è raro), e quando sull’ultima scena Gloria balla appunto su “Gloria” di Umberto Tozzi, l’intera sala si alza in piedi a cantare la stessa canzone. Patetico? Sì, un po’ sì, ma quando vi imbatterete in questa pellicola probabilmente vi ricrederete. Insomma esci dal cinema col sorriso sulle labbra e augurando alla protagonista, genialmente interpretata, altre avventure e altre passioni.”

…clicca per leggere la recensione…

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.