Anche Enrico Ruggeri lascia la Siae per approdare a Soundreef

  • – di Redazione Online

(Agf)

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Il cantautore Enrico Ruggeri, vincitore di due edizioni del Festival di Sanremo e voce di Radio 24, lascia Siae (Società Italiana Autori Editori) per affidare a Soundreef la raccolta e gestione dei diritti d’autore. L’accordo con la società di Davide D’Atri è operativo dal primo gennaio di quest’anno.

«L’arrivo di Enrico Ruggeri – commenta d’Atri – è un grande onore per tutti noi. Lavorare con il suo repertorio ci rende contenti e orgogliosi del percorso
fatto e conferma i progressi della nostra azienda». «Le iscrizioni a Soundreef – conferma Francesco Danieli, amministratore delegato di Soundreef ltd – sono continuate in maniera esponenziale durante tutto il 2017 da un punto di vista
quantitativo ma anche qualitativo come dimostra l’iscrizione di un grandissimo artista come Enrico Ruggeri».

«Tutto è nato da un incontro con i ragazzi di Soundreef – dichiara Ruggeri – Ho trovato entusiasmo, combattiva attitudine alla sfida e voglia di comunicare progetti, qualità che da sempre cerco nelle persone con le quali lavoro. Non un “ente”, ma un gruppo di persone con un volto e una voce. Ecco perché ho
deciso di intraprendere con loro un percorso comune. Ringrazio la Siae per gli anni trascorsi assieme e inizio una nuova avventura, con l’intento (che sono certo sia comune a tutti) di tutelare il diritto d’autore, importantissima battaglia culturale».

Enrico Ruggeri fondò il suo primo gruppo (Josafat) nel 1972, ad appena 15 anni. A seguito dell’ingresso nella band di Silvio Capeccia (1974) il gruppo cambiò nome in Champagne Molotov e nel 1977, dalla fusione con la band Trifoglio, in Decibel. Il primo vero successo del gruppo è stato il brano “Contessa”, che partecipa al Festival di Sanremo nel 1980. Successivamente Ruggeri inizia la carriera da solista e diventa anche uno degli autori più ricercati da numerose interpreti femminili, tra cui Fiorella Mannoia (“Quello che le donne non dicono”) e Loredana Bertè (”Il mare d’inverno”). Vince il Festival di Sanremo per la prima volta nel 1987 con il brano “Si può dare di più”, presentato insieme a Gianni Morandi e Umberto Tozzi. Nel 1993 bissa il successo, come solista, con il brano “Mistero”. A Radio 24, l’emittente del gruppo Sole 24 Ore, conduce il programma “Il falco e il gabbiano”. Quest’anno Ruggeri parteciperà alla competizione canora sanremese con il suo storico gruppo dei Decibel.

Soundreef opera in più di venti Paesi nel mondo e amministra il
repertorio di oltre 25mila autori ed editori, di cui 10mila in Italia, tra i quali Fedez, Gigi D’Alessio, Maurizio Fabrizio, Nesli e Fabio Rovazzi.

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-01-05/anche-enrico-ruggeri-lascia-siae-approdare-soundreef-091223.shtml?uuid=AEwVHFcD&refresh_ce=1

 

UMBERTO TOZZI ON LINE – 8

06/06/2010 – 23:00
Umberto – umbertotozzi@umbertotozzi.com
UT ON LINE; HURRAH
Ciao ragazzi, rieccomi qui dopo le mie date svizzere per le quali, vi chiedo scusa, abbiamo un po’tardato la pubblicazione del nostro racconto settimanale. Eravamo rimasti a raccontare Eva del 1982, e quindi questa settimana parlaimo di Hurrah, anno 1984- Questo disco rappresenta in modo abbastanza logico la situazione involutiva del mio rapporto con il mondo discografico che vi raccontavo nelle puntate delle settimane precedenti. Il titolo era una espressione di tipo simbolico, cosi come la copertina che rappresentava uno sportivo che voleva essere l’immagine dell’ espressione del titolo. Ma il mio rapporto con Giancarlo vide proprio in corrispondenza di quest’album qualche importante incrinatura che avrebbe portato di li a poco alla decisione di terminare la nostra collaborazione. Nel disco suonavano musicisti milanesi giovani ma molto talentuosi , ma non ci trovammo d’accordo sulle situazioni di confezionamento delle canzoni, la stessa Hurrah aveva un altro titolo che purtroppo ora non ricordo, e se nella versione inglese di Steve Piccolo “Hurrah for the revolution” era una situazione che si addiceva con un giusto connubio testo_suono, la corrispondenza italianizzata a dire il vero non mi convinceva moltissimo. Purtroppo le scelte finali furono tutte fatte dalla produzione, e bene o male mi ci adeguai mio malgrado, e quindi non posso certo parlare positivamente di scelte subite Di questo disco mi e’sempre piaciuta molto Non ho che te, che come ricorderete fu arrangiata dal bravissimo Maurizio Fabrizio, e nonostante il buon successo commerciale non ho invece assolutamente simpatia per Nell’Aria c’e. Questo pezzo fu uno dei successi dell’estate 1983, ma come di certo sapete e’uno di quei titoli che non amo Secondo me un pezzo praticamente sconosciuto ma di rilievo di quel disco era Maria No, un incrocio di suggestioni musicali condito dalla storia di questo soldato al fronte che a dispetto della situazione di guerra scriveva una lettera di speranza alla sua amata. E’un disco che non ando’bene, ma non e’tanto questa cosa che mi interessa,quanto la sincera ammissione riguardo al fatto che non era un disco con titoli importanti, e quindi il pubblico non lo apprezzo’. Ciao a tutti, un abbraccio! Umberto