Massimiliano Leva: A distanza di quarant’anni l’autore, Umberto Tozzi, crede che

Massimiliano Leva
A distanza di quarant'anni l'autore, Umberto Tozzi, crede che

Massimiliano Leva
A distanza di quarant’anni l’autore, Umberto Tozzi, crede che sia ancora la canzone più originale che abbia mai scritto. E mercoledì farà tappa al teatro Olimpico per celebrare la sua Ti amo, molto più di un tormentone, simbolo di un’epoca e inno d’amore per generazioni.
«Il suono era stupendo da subito, in Francia neppure mi chiesero di tradurla, piaceva l’italiano, quella dichiarazione d’amore così diretta e tant’è, andò benissimo». E pensare che per un banale contrattempo ha rischiato persino di non venire ripubblicata. Il nastro originale registrato in studio, smarrito per caso, poi ritrovato. Una parabola che continua anche oggi: otto milioni di copie vendute e un successo che all’epoca arrivò sino in Sud America oltre che ai primi posti in Francia, Svezia, Svizzera e ovviamente Italia. Quel titolo così diretto e quel sentimento così universale. Quella dichiarazione ripetuta e ripetuta, rivoltata come un calzino dall’estate 1977.
Per celebrare l’anniversario Tozzi ha pubblicato il disco Quarant’anni che ti amo, con una versione speciale rifatta con Anastacia, e che sta portando in tour in un set con versioni dei suoi maggiori successi: da Gloria a Stella stai, da Gente di mare a Donna amante mia. «Non avevo capito subito il potenziale di Ti amo, poi quando la presentai nel settembre del 1977 sul palco del Festivalbar capii cosa stavo cantando e a ben guardare il successo non è ancora finito. Fu un successo strepitoso e grazie anche a una buona dose di fortuna. All’epoca era quasi impensabile vendere oltre confine». La platea è avvisata. Ci sarà da cantare, per tutti: «A Roma mi sento sempre bene. Sul palco mi trovo più a mio agio che in sala di registrazione, mi diverto e dico sempre al pubblico: cantate, cantate con me».
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Umberto Tozzi al Sistina dopo il successo internazionale: “Sogno una colonna sonora”

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Umberto Tozzi

Lunedì 7 Aprile 2014

di Alessandra De Tommasi

Niente manie di protagonismo: Umberto Tozzi non è geloso del suo palcoscenico, anzi è sempre felice di ospitare tanti artisti nelle sue tournée. 
Non teme confronti?
«Molti preferiscono stare soli, io no: il pubblico apprezza sentire insieme i cantanti che stima: il sogno più grande per me è un duetto con Paul McCartney». Cosa riserva il concerto?
«Canterò brani nuovi e tre inediti, che usciranno presto nel mio primo dvd live. Quelli più famosi, invece, li ho rivisitati per necessità: ero stufo di riascoltarli in quella versione datata». Pensa mai all’addio alle scene?
«Due anni fa volevo smettere, ma il palco mi mancava troppo e alla vita da zingaro ho fatto l’abitudine. La verità è che mi diverto troppo!». Cosa l’ha portata quasi a mollare?
«Il deludente panorama discografica italiano: la musica non c’è più ed è finita l’era irripetibile dai Beatles ai Police». Scorsese ha usato Gloria per The Wolf of Wall Street
«Era già successo in Flashdance e mi sembrava un miracolo, adesso la versione è quella cantata da me e lo stupore è doppio. Se è una canzone è forte lo è e basta, ma forse succede anche grazie ad un repertorio più internazionale». Firmare una colonna sonora?
«Da anni non aspetto altro! Il talento imbattibile di Ennio Morricone ha dato un’impronta fondamentale ai film e anche a me piacerebbe cimentarmi con questa sfida. Posso lanciare un appello da queste pagine?». DOVE, COME, QUANDO Umberto Tozzi in tour
Yesterday… Today, Teatro Sistina, via Sistina 129, oggi, ore 21, 064200711, biglietto 38,50-61 euro

 

Umberto Tozzi: Sanremo? No grazie.

Continuano le pubblicazioni sui giornali sulla presenza di Albano-Cutugno-Tozzi a Sanremo.

QUESTA NOTIZIA E’ STATA UFFICIALMENTE SMENTITA DA UMBERTO TOZZI

Oggi Leggo ha pubblicato quanto segue

SANREMO, AL BANO-CUTUGNO-TOZZI CON UN
INNO ALL’ITALIA. E POI DALLA E FINARDI

Venerdì 13 Gennaio 2012 – 09:21

di Michele Galvani

ROMA – A un mese dalla partenza, Sanremo è fatto. La lista dei 14 big è completa, anche se non ufficiale: tornano Samuele Bersani e Francesco Renga, ma anche Emma, Noemi e Marco Carta più Annalisa Scarrone dall’universo talent show. Nella categoria artisti figurano poi Irene Fornaciari, Nina Zilli e, per i veterani, Gigi D’Alessio, Eugenio Finardi e Fabio Concato.
Curiosità per l’esordio di Davide Carone con un pezzo scritto ad hoc da Lucio Dalla, che lo dirigerà con l’orchestra. Dopo la morte della figlia per la prima volta al teatro Artiston anche Niccolò Fabi (che l’anno scorso disse di no per paura di essere strumentalizzato). Smentita la partecipazione del duo Morgan-Emanuele Filiberto (bufala da web), entra invece il trio formato da Al Bano, Toto Cutugno e Umberto Tozzi con un brano sull’Italia di oggi (non poteva essere altrimenti). Uno tra questi sarà scartato entro il weekend. Outsider Marlene Kuntz e Chiara Civello. Celentano mina vagante, forse ogni sera.
Gianni Morandi, che sarà affiancato dall’eclettico attore Rocco Papaleo nella conduzione (con vallette Tamara Ecclestone e la modella Ivana Mrazova) domenica in diretta su Rai1 annuncerà il cast completo. Che prevede una parte internazionale. Una serata, titolo «Viva l’Italia», sarà infatti dedicata ai duetti tra artisti e cantanti stranieri per interpretare pezzi storici. Per ora si sa che Emma sarà con Gary Go e Irene Fornaciari con Brian May, ci saranno poi Lana del Rey e forse Anastacia e Jennifer Lopez. Resta in piedi l’ipotesi di vedere Madonna, perché la superstar ha l’appuntamento col Super Bowl il 5 febbraio e il disco inedito in uscita a marzo (titolo M.D.N.A.). Occasione buona per una sana promozione.

MORANDI TRA I GIOVANI. Gianni Morandi è come Federico Moccia, gli piace dialogare con i giovani e annusarne la carica. Ieri era stremato: per tutta la giornata ha presentato l’esibizione di sessanta giovani, di età compresa tra i 14 e i 29 anni. Si trattava dei Facebook selezionati per Sanremo Social, la vera novità della nuova edizione del Festival. Trenta eletti dagli utenti del social network e trenta da una giuria presieduta dallo stesso Morandi. C’erano ragazzi di tutti i tipi e tutti i gusti: punk, emo, cantantesse, nerd, qualcuno preso a prestito dal mondo della lirica. È una vera rivoluzione?
C’è stato qualche mugugno per la presenza di un paio di volti già noti: Alessandro Casillo, quindicenne che aveva stupito al talent Io canto, che nella sua pagina Facebook vanta più di mille fan; Davide Mogavero, finalista a X Factor 4. Alla fine delle esibizioni, notte inoltrata, il dito era però puntato su altri due nomi: Giovanni Block e la dolce salentina Erica Mou, sponsorizzata da Caterina Caselli. (F.Sco.)

Leggo del 13.01.2012