UMBERTO TOZZI ON LINE – 10

     
UMBERTO TOZZI ON – LINE  
   
LUNEDì 21 GIUGNO – INVISIBILE 1987  
   
In concomitanza con il Sanremo di “Si può dare di più”, la mia casa discografica, attraverso Mario Ragni, che purtroppo è venuto a mancare l’anno scorso e con il quale collaborai per il progetto Tozzi Masini, ebbe l’idea di pubblicare un album raccolta che si intitolava “MINUTI DI UN’ETERNITA’” che voleva essere una sorta di raccolta conoscitiva nei confronti del pubblico che , non avendo vissuto i miei grandi successi di fine anni 70 e inizio anni 80, non conosceva moltissimo del mio repertorio. Mario ebbe proprio l’idea di dare il titolo che come ben sapete è una delle frasi più significative di “Si Può dare di più”. Anche se sono conscio del fatto che questa pubblicazione ha rappresentato una sorta di “punto di ripartenza” per i tozziani di seconda generazione, è un disco che è stato deciso dalla Cgd ma che non aveva esattamente il mio gradimento, perché mi sembrava sin troppo evidente che si trattava di una scelta commerciale di scuderia atta a “fare fatturato”, e questo aspetto mi dava un po’ di fastidio perché il mio desiderio era mettere in rilievo le nuove storie musicali che avevo voglia di raccontare, piuttosto che ripubblicare le importanti ma già sfruttare pagine scritte in precedenza. In Ogni caso va riconosciuto a Mario di aver avuto il grande intuito di riuscire a coniugare la pubblicazione di un pezzo riuscitissimo, con l’esigenza dell’etichetta di fare i numeri importanti che ne sono effettivamente scaturiti. Quando penso a quell’anno, considero di aver pubblicato due dischi: la raccolta della Cgd di cui vi ho appena parlato, e il mio disco Invisibile, uscito poco prima della fine dell’anno. La prima cosa che mi vien da dire ripensando a questa pubblicazione, è che se tornassi indietro non sceglierei più Se non avessi te come singolo di lancio, ma piuttosto Immensamente. Intendiamoci ragazzi, ritengo “Se non avessi te” decisamente una bella canzone, ma che non rappresentasse in modo emblematico come avrebbe invece potuto fare Immensamente, il contenuto nel suo complesso di quell’album. A dire il vero ripensandoci la scelta, pur presa di concerto e in piena consapevolezza con il mio staff, fu un po’ condizionata dal fatto che per promozionare il disco fui invitato al programma del sabato sera di Adriano Celentano, ed essendo i tempi piuttosto contratti scegliemmo non riservandoci una lunga riflessione come già fatto in altre occasioni. A volte è giusto ammettere se si ritiene di aver fatto una scelta sbagliata, ma questo non toglie che Invisibile fu un disco importante e ben riuscito nel suo complesso. Magari non ha poi titoli cosi eclatanti presi singolarmente, ma conservo comunque bei ricordi, per esempio “Se non Avessi te” nacque in una casa di Bigazzi a Punta Ala, in una giornata sfigatissima dove non si sapeva cosa fare ma fortunatamente il pianoforte ci ha chiamati a sconfiggere la noia e ne ha cosi cambiato completamente il senso. Credo che gli altri pezzi siano titoli decisamente meno importanti rispetto a “Se non Avessi te” e “Immensamente”, magari qualcuno si ricorderà Io no, che pur non essendo un pezzo di particolare rilevanza per la mia carriera, mi ha dato la gioia di realizzare il video della sigla finale del Processo del Lunedì nel quale palleggiavo con Diego Armando Maradona….in tempo di Mondiali, perché non ricordarlo???