Una grande festa a Cisano per ricordare Joe Vescovi

Un concerto con tante ottime band di tutta la provincia dedicato alla memoria del tastierista che ha collaborato con The Trip, Umberto Tozzi, Dik Dik e numerosi altri

Il 28 novembre di due anni fa ci lasciava per sempre Joe Vescovi, uno dei più grandi tastieristi rock italiani di tutti i tempi. La sua tecnica incredibile e il suo stile immediatamente riconoscibile lo hanno portato ad attraversare tanti generi musicali, dal beat degli anni ’60, al prog-rock degli anni ’70, all’hard rock degli anni ’80. Joe Vescovi è passato alla storia con i suoi Trip, ma ha collaborato anche con Dik Dik, Umberto Tozzi e persino con Ritchie Blackmore dei Deep Purple. Ancora oggi è ricordato più all’estero che in Italia e ci sono varie pagine di Wikipedia in lingue straniere dedicate a lui.

Joe Vescovi era nato a Savona, ha composto le sue opere migliori a Cisano sul Neva ed è per questo che proprio Cisano ha deciso di celebrare l’anniversario della scomparsa con una grande festa musicale, lunedì 28 novembre a partire dalle ore 21 presso il Polo 90 Music Arena.

Abbiamo incontrato Stefano Mantello, ideatore e organizzatore di questa serata commemorativa, che negli ultimi mesi ha lavorato duramente per mettere insieme questo show.

Come nasce questo evento?

“Nasce per ricordare un grande artista come Joe e giunge alla seconda edizione: l’anno scorso, infatti, abbiamo già organizzato un evento simile, nella stessa data e nello stesso luogo”.

Parlaci degli ospiti della serata…

“Ci saranno numerosi protagonisti. Suonerà il Cerchio d’Oro, una band savonese che pubblica materiale fin dagli anni ’70 ed è tra le realtà più storiche del rock progressivo italiano tuttora in attività, che può vantare collaborazioni con musicisti di gruppi storici come Trip, Delirium e Pfm.

Ci saranno Bruno Vescovi, fratello di Joe e bravissimo fotografo, Marco Vescovi, nipote di Joe e musicista anche lui, e i suoi figli, Paco e Viola, pronipoti di Joe già giovanissimi musicisti anche loro.

Ci saranno i Persuaders, un duo acustico formato da Annie La Rouge e Simone Perata, che per l’occasione rivisiteranno alcuni classici del progressive rock in chiave acustica.

Ci saranno i Tre Gotti, band conosciutissima in tutta la provincia, che in genere porta in giro uno show dedicato ai classici del rock italiano ma che in questa occasione, come omaggio a Joe, presenterà una speciale scaletta a tema dedicata al rock progressivo.

E soprattutto ci sarà un ospite speciale: Pino Sinnone, storico batterista dei primi due album dei Trip, i più amati dal pubblico, con il quale siamo molto amici. E poi non mancheranno altre sorprese sul palco ancora tutte da confermare”.

Come mai proprio al Polo 90 Music Arena?

“Con Cesare e sua moglie ci conosciamo da decenni. Ma mi sono letteralmente innamorato di questo posto fin dalla prima jam session organizzata là, a gennaio del 2015, e da quella volta non ne ho mai mancata una. Quindi era il posto ideale”.

A questo punto è d’obbligo sentire le impressioni del padrone di casa, Cesare Arena, fondatore del Polo 90 Music Arena, un musicista che, come tutti quelli della sua generazione, ha sentito in modo molto forte l’influenza del grande Joe Vescovi.

Come nasce questo progetto di un polo musicale?

“Tutto ha inizio con un mio arresto cardiaco, nel dicembre 2012. In quel momento è stata la musica a darmi la forza, a darmi il coraggio… Praticamente mi ha salvato la vita. Così, in segno di gratitudine verso la musica, ho deciso di fondare un’associazione senza fini di lucro, che permettesse di aiutare a fare musica tante altre persone come me”.

Quali sono le attività di questa associazione?

“Abbiamo una sala prove attrezzata, stiamo organizzando una scuola di musica e al primo lunedì di ogni mese organizziamo una serata che chiamiamo ‘Jammando al Polo 90’, che il 5 dicembre prossimo arriverà già alla sua jam numero 22. Ho scelto il lunedì perché, essendo senza scopo di lucro, in questo modo non vado a disturbare quei locali che fanno musica per lavoro e che hanno la massima attività nel weekend. Il nostro è un appuntamento tra amici che raduna musicisti un po’ da tutta la Liguria e non solo”.

Come si fa a far parte dell’associazione e a fruire dei suoi servizi?

“Trovate una pagina dedicata al Polo 90 Music Arena su Facebook, con tutti gli indirizzi e i recapiti per contattarmi. Sono contattato da un numero sempre maggiore di gruppi e musicisti che vogliono suonare alle jam o in sala prove e questo è molto bello e gratificante. Vuol dire che stiamo facendo un buon lavoro”.

Concludiamo questa doppia intervista con un videomessaggio nel quale l’organizzatore Stefano Mantello vi invita tutti a partecipare alla serata di lunedì 28 per ricordare il grande, ormai leggendario, Joe Vescovi.

Il MONDO MUSICALE PIANGE LA MORTE DI JOE VESCOVI

Joe

E’ morto Joe Vescovi, savonese doc, suonò con i Deep Purple

All’età di 65 è morto la notte scorsa a San Benedetto del Tronto, Joe Vescovi, nato a Savona, musicista di grande classe che suonò anche con i Deep Purple.

Si può considerare in assoluto il leader del gruppo The Trip,tastierista apprezzatissimo, inizia come tanti a studiare musica da bambino.
A diciassette anni suona in Olanda e in Germania con un gruppo di Savona (sua città natale) da lui fondato e chiamato “The Lonely Boys”. Qualche mese dopo il rientro in Italia, questa band si scioglie e Joe suona per un breve periodo con”Toto e i Tati” gruppo dell’allora sconosciuto Toto Cutugno.

E’ al termine di quest’esperienza che a Torino si unisce ai Trip e si consolidano le prime esperienze in questo senso.
Quando, dopo alcuni anni, nel 1974 i Trip devono sospendere la loro attività, viene chiamato dagli Acqua Fragile, altra formazione di progressive il cui cantante è all’epoca Bernardo Lanzetti.
In quegli anni ha anche una breve esperienza a Los Angeles con i “Rainbow” di Ritchie Blackmore (già chitarrista dei “Deep Purple”). Tornato in Italia entra a far parte dei mitici Dik Dik coi quali rimane per quattro anni.
Agli inizi degli “Ottanta” dà vita ad un nuovo gruppo di hard rock che chiama “Knife Edge”
e che in seguito diventerà la band ufficiale di Umberto Tozzi per circa otto anni, nei quali oltre ai concerti in Italia e all’estero, registrerà per il cantante torinese due album:”Hurrà”e a Londra, il doppio “Live at the Royal Albert Hall”

Il Funerale si terrà domani a Grottamare (AP) alle 15 presso la chiesa di San Martino.