UMBERTO NON MOLLARE!! NOI FANS SIAMO CON TE!

copertina "Chi" del 26.11.2014Umberto Tozzi intervistato su “Chi” in uscita oggi.

“Io, perseguitato dal fisco”

“Da cinque anni la guardia di finanza mi bracca. Alla fine dei miei concerti uomini del corpo mi fermano per fare conti e controlli, mi seguono, mi fotografano, mi trattano come il peggiore dei terroristi, come uno spacciatore, come un criminale. Spendono forze ed energie, e soldi dei contribuenti, per sorvegliare Umberto Tozzi. Io non sono un mostro. Né un evasore fiscale. Io pago le tasse sia in Italia sia nel Principato di Monaco, dove vivo da ventidue anni”. “Credo nella giustizia, ma non patteggerò mai. Quando il mio avvocato mi ha comunicato la sentenza, sono ammutolito. Non riuscivo nemmeno a parlare dal dolore che provavo di farla finita con la musica e con la vita. Per fortuna c’è la mia famiglia, che mi ha salvato. Io in Italia non ho nulla. Nemmeno una bicicletta. Non sono come altri artisti, che millantano residenze all’estero”. “Sto anche soffrendo di depressione. Ripeto, è solo grazie a mia moglie se non ho fatto gesti estremi”. “Avevo perso di vista la preghiera, ma un recente viaggio a Medjugorje con l’allenatore dell’Inter Roberto Mancini mi ha fatto riaccendere i contatti con il Cielo. E ne sono felice, felicissimo”.

Questo è l’amaro sfogo che Umberto Tozzi, ha affidato in esclusiva al settimanale “Chi”, in edicola oggi dopo che la corte d’appello di Roma lo ha condannato a otto mesi di reclusione e al pagamento di 800.000 euro di multa per evasione fiscale.

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