
Intervista con Ricky Roma
Ciao Ricky e benvenuto qui a Groove Portal, iniziamo l’intervista parlando un pò di te, come hai iniziato a suonare la batteria e con chi hai iniziato il tuo percorso di studio?
Ciao Emiliano! Ciao a tutti gli amici di Groove Portal!!!
Ho iniziato a suonare a 11 anni in parrocchia…”questo fa di me un gospel drummer????” . Ho seguito per diversi anni i corsi nel mio paese di Marco Barbieri, per poi proseguire con Mauro Gherardi. attualmente non sto studiando più di tanto perché ho un bimbo piccolo…ma non vedo l’ora di riprendere, anzi, questa pausa mi sta facendo molto bene, mi ha fatto tornare una gran voglia di riprendere gli esercizi e perché no, di trovare un nuovo insegnante!
Quali sono attualmente i batteristi che influenzano maggiormente il tuo stile?
Sono molti, ma ultimamente, avendoli visti di recente in clinic, mi prendono molto Benny Greb, Chris Coleman, Dave Elich….ma, rimanendo “vicini a casa”, Giovanni Giorgi, che reputo un batterista davvero “completo”, il mix perfetto di tecnica, gusto, groove, tocco, e soprattutto “cultura”.
Parlaci di come è iniziata la tua avventura con Umberto Tozzi
A inizio 2002, fui scelto ad un’audizione che si svolse a Modena, da allora ho partecipato a 8 tour mondiali, 5 europei, 4 teatrali, proprio ora ho ripreso il seguito del tour teatrale 2014 che terminerà a fine dicembre. Diciamo che, da allora, il lavoro non si è mai interrotto, con qualche pausa massimo di un mese circa, ho sempre lavorato. Grazie ad Umberto ho avuto la fortuna di girare il mondo, essendo lui tutt’ora una vera star, 70 milioni di dischi venduti nel mondo “hanno la coda lunga”…con la crisi che sta schiacciando l’Italia, avere la possibilità di suonare all’estero è una gran fortuna. Oltre a questo, sempre grazie a lui, ho avuto la possibilità di accompagnare altri artisti: Pupo, Max Gazzè, Marco Masini, Gianni Morandi, Enrico Ruggeri, Fausto Leali e anche 2 artiste francesi, che in Italia non si conoscono, ma in Francia hanno vendite milionarie, Cerena e Lena Ka.
Che strumentazione utilizzi?
Da non molto sono entrato nella famiglia Eko, con il marchio Sonor. Utilizzo una SQ2 in betulla e una Prolite in acero, mi trovo benissimo, sono strumenti che non hanno bisogno di tante parole! Da poco più di 2 anni utilizzo piatti Sabian, nello specifico adoro la serie HHX (Evolution, Extreme e Legacy), ma ho anche qualche AAX, fra cui il meraviglioso ride Omni JoJo Mayer signature, che è spaziale! Dal 2008 sono endorser Vic Firth, e solo per le meccaniche Pearl. Per quel che riguarda le pelli, da gennaio 2015 entrerò ufficialmente nella famiglia Remo, il contratto l’ho già firmato!!!! Direi che non posso assolutamente lamentarmi!!!! Personalmente, non ho mai rincorso più di tanto le “sponsorizzazioni”, ho sempre pensato che prima di tutto bisogna credere in un marchio, conoscerlo e utilizzarlo, poi se capita anche di averlo in endorsement tanto meglio…è inutile secondo me accettare un marchio che non si conosce o che non ci piace, solo per avere “lo sponsor”!!!!
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Come ti prepari per una session in studio?
Studio??? Si lavora ancora in studio??? Hahahaha!!!! Ho scherzato sul fatto che il lavoro in studio è drasticamente diminuito, per tutti!!! Nel senso che, al giorno d’oggi, più o meno tutti hanno un computer e una scheda audio….moltissime produzioni sono fatte in casa, con virtual instrument…il lavoro del batterista in studio si è ridotto quasi solo alle grosse produzioni. Ho avuto la fortuna di lavorare per 12 anni per un arrangiatore della provincia di Mantova, che mi chiamava con una frequenza media di 1/2 volte al mese. Negli anni i lavori fatti sono stati molti, ma oggi mi chiama solo “quando c’è il budget”, se no usa campioni virtuali. Sempre fortunatamente, sono amico d’infanzia con il titolare di uno studio molto in voga, (fanno batterie per Vasco, Pausini, Renga, e tantissimi altri), ed è anche vicinissimo a casa mia, quindi se c’è bisogno mi chiamano. A livello di preparazione, niente di meglio che registrarsi su computer e riguardare le forme d’onda di ogni colpo, rispetto al click. In quel modo si prende veramente coscienza degli errori, che diversamente sembrano impercettibili. La scorsa estate ho fatto il mio “drum camp”, (visto che è molto in voga!), proprio su questa cosa. Hanno partecipato 12 batteristi, ai quali ho dato le chart scritte da me di 6 brani (di diversi generi), e, simulando il lavoro in studio, io facevo prima l’arrangiatore, che chiede alcune variazioni e le fa annotare sulle chart, poi il fonico. 4/5 take per ogni brano, e una volta scelto quello venuto meglio, mixati e creato l’mp3 da portare a casa. E’ stato molto bello, i ragazzi si sono divertiti, proprio perché molti di loro erano alla prima esperienza. La prima lezione è stata teorica, dove si sono trattati elementi basilari, come: l’accordatura; risoluzioni di problemi; che tipo di pelli montare a seconda del genere; tips & tricks!
Che tipo di warm-up usi per riscaldarti prima di un live?
Warm up?? Dipende dal concerto! Cioè, se i primi brani del concerto non sono impegnativi, mi scaldo con quelli!!!! Se devo partire con un brano veloce o “ricco” di passaggi tecnicamente più impegnativi, allora uso un piccolo psd della Vic Firth che ho sempre nella borsa delle bacchette, e mi scaldo con rullo singolo e doppio, facendo quartine di sedicesimi, sestine, e trentaduesimi….ma dipende da quel che mi passa per la mente!!!!!
YouTube negli ultimi anni è diventato una vera miniera di informazioni per i giovani batteristi, credi sia un buon supporto?
si, credo di si, ma se usato nel giusto modo…nel senso che, a volte mi è capitato di vedere batteristi che si improvvisano “drum hero”, e spiegano prendendo spunto dai video didattici di personaggi famosi…una volta non c’era you tube, eppure le cose si imparavano lo stesso…personalmente, mi piace guardare i video dei miei batteristi preferiti, mentre odio le riprese che mettono in mostra “l’ego” di qualcuno….in ogni caso la tecnologia e internet hanno indubbiamente reso l’apprendimento molto più veloce, quindi ben venga!
Un tuo personale consiglio da dare a coloro che vogliono intraprendere una carriera professionale?
Indubbiamente, prepararsi è la parola d’ordine! E’ una cosa che è assolutamente scontata, nel senso che, la qualità ci deve essere per forza, puoi vendere fumo fin che vuoi, ma poi sul palco le bugie hanno le gambe corte!!! Ritengo che, se uno è bravo, e si mette al servizio della musica, non volendo far uscire per forza le proprie doti, va d’accordo con i colleghi, non può far altro che tanta strada! E’ un lavoro duro, a volte ci si scontra con caratteri particolari, con modi di pensare diversi, ma si è tutti li per un unico scopo: suonare e fare un concerto impeccabile! quindi sempre meglio andare d’accordo, venirsi incontro, capire il carattere di chi ci sta vicino e agire di conseguenza. Le “prime donne” nell’ambiente non piacciono!!!
Progetti futuri?
A parte Tozzi, insegno in 3 scuole (in una da 20 anni), e ho prodotto personalmente un paio di spettacoli tributo, uno a Tina Turner e uno a Michael Jackson, quest’ultimo in particolare andato veramente alla grande! Ora ho in cantiere un altro tributo che sarà pronto (spero), entro novembre. Ritengo che stare a casa ad aspettare “la telefonata” non sia la cosa più giusta….molto meglio rimboccarsi le maniche e creare qualcosa che possa funzionare, magari scegliendo personalmente gli elementi e curando tutto, c’è molta soddisfazione!!!!
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5 album che ritieni fondamentali a livello batteristico
5 album sono pochi!!!! Comunque sparo i primi 5 che mi vengono in mente:
Masterplan di Dave Weckl (il primo cd di fusion che presi da ragazzo); Kingdom of desire dei Toto (ultimo disco dei Toto con Jeff Porcaro); The extremist Joe Satriani (basso e batteria strepitosi ed essenziali, fratelli Bissonette); Spin One Two omonimo (con uno strepitoso Steve Ferrone), Spectrum di Billy Cobham (storia)….sono i primi 5 che mi sono venuti in mente, ma ce ne sarebbero tanti da nominare!!!!!
Grazie per essere stato con noi Ricky, speriamo di riaverti qui in futuro, ti lasciamo spazio per un tuo personale saluto ai lettori:
Grazie di cuore per questa chiacchierata, un saluto a tutti i batteristi, mi trovate su Facebook per qualsiasi cosa!!!!
