Caro Fabio con la Ferrari targata Rai devi correre

22/02/2014 06:07
CARTELLINO ROSSO
Caro Fabio con la Ferrari targata Rai devi correre
di Arturo Bandini

fabio fazio

Lo spauracchio dello spread è ormai un lontano ricordo e, forse per questo, la nascita del nuovo, ennesimo, Governo di pseudo tecnocrati, piegati al compromesso, non rappresenta poi un problema insormontabile, almeno non in questa settimana. Ladies and gentlemen, questa è la settimana di Sanremo.
Implacabile, il ricordo va agli acuti di Massimo Ranieri in «Perdere l’amore», ai Pooh e alla loro «Uomini soli» per arrivare a Roberto Vecchioni e la sua «Chiamami ancora amore», ma soprattutto, mai come quest’anno, ha risuonato nella mente dei telespettatori il ricordo di Gianni Morandi, Umberto Tozzi e Enrico Ruggeri nella loro «Si può dare di più».
Si chiude la settimana di un Festival in cui sicuramente si sarebbe potuto dare di più, almeno in termini di qualità, dinamicità, brillantezza, spettacolo e attenzione a problemi sociali che coinvolgono il nostro Paese. Su tutti, la crisi economica e del lavoro e la voglia di riabbracciare presto i nostri Marò, ormai lontani da casa da troppo tempo.
Questo «cartellino rosso», mio malgrado, va al conduttore Fabio Fazio che, seppur dotato di una bellissima Ferrari, ha deciso di camminare in retromarcia e, invece di sfruttare il più importante evento trasmesso dalla Rai nel corso dell’anno per fare Spettacolo e Servizio Pubblico, ha tenuto a dimostrare che lui, tutto sommato, non è così buono come dicono.
Arturo Bandini

leggi l’articolo su iltempo.it

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.