DA: tuttiinpiazza.it

Pontelatone, l’ottima performance di Umberto Tozzi
Il cantautore torinese, uno dei veterani della musica italiana, non delude le attese del pubblico. Grazie anche a una squadra di fonici e musicisti di tutto rispetto
 
Pontelatone, l'ottima performance di Umberto Tozzi

Pontelatone – Tanta nostalgia, tante emozioni e tanta energia: ecco gli elementi che hanno caratterizzato il concerto di ieri sera del mai tramontato Umberto Tozzi nella piazza di Pontelatone.
Tanta nostalgia per la generazione di fan a cavallo tra gli anni ’70 e ’80; tante emozioni per le note romantiche che sono da sempre un costante marchio di fabbrica del cantautore torinese, che promuove nella circostanza il suo ultimo lavoro "Non solo live"; tanta energia per le rivisitazioni moderne e rock di grandi successi come "Io muoio di te", "Notte rosa" e "Alleluia se", tutti egregiamente riarrangiati dalla sua nuova band, composta da membri preparatissimi ed in grado di supportare Tozzi con cori perfetti (Annastella Camporeale), tastiere avvolgenti (Gianni D’Addese), una chitarra graffiante (Raffaele Chiatto) ed un sax d’autore (Gianni Vancini), supportati da una ritmica serrata e precisa di basso (Marco Dirani) e batteria (Ricky Roma).
Lo spettacolo parte nel migliore dei modi, proprio tra i riff di "Alleluia se", che riscaldano a dovere la discreta folla accorsa per l’occasione, e continua con i classici del suo repertorio, che riescono davvero ad emozionare come una volta, regalando addirittura piccole lacrime su "Io camminerò" e "Ti Amo", oltre a degli "strappi" di allegria con "Stella Stai" e delle versioni ritmate di "Tu" e "Gloria", che chiudono la serata tra i salti della folla.
Gradita l’idea, inoltre, di inserire in scaletta dei brani che hanno segnato intere epoche discografiche, frutto di collaborazione con artisti vari, come "Gente di mare" (Tozzi-Raf), "Si può dare di più" (Tozzi-Ruggeri-Morandi) e la recente riscoperta televisiva e pubblicitaria di "Un corpo e un anima" (Wess-Ghezzi).
Ciò che rimane al termine dello show è sicuramente la sorprendente qualità e tenuta vocale di un Umberto Tozzi che conta ormai ben 57 primavere, unita alla straordinaria prestazione artistica e tecnica dei fonici e dell’intera band, che ha riempito un piccolo break a metà concerto con una jam session di gran classe, durante la quale ogni musicista ha mostrato il proprio talento ed estro musicale.
E se poi contiamo anche il fatto che per raggiungere il concerto c’è stato da percorrere un chilometro a piedi, tante erano le macchine parcheggiate lungo la strada, vuol dire che effettivamente si trattava di un evento molto atteso e desiderato da molte persone, che Tozzi ha saputo degnamente ripagare.

Davide Santillo

25/08/2009
 
 
 

 

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