1977. Ti amo domina la hit parade per 4 mesi e lancia verso il successo Umberto Tozzi, che non avrebbe mai immaginato di cantarla alle nozze di un principe e sentirla in una delle serie tv più famose di sempre

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Nel 1977 Umberto Tozzi (1952) è un cantautore promettente, che ha già composto insieme a Wess (1945-2009) e Dori Ghezzi (1946) Un corpo e un anima, vincitrice di Canzonissima. Tuttavia non è ancora conosciuto al grande pubblico; sarà proprio Ti amo ad inaugurare la sua ventennale carriera di successi, nati in collaborazione con Giancarlo Bigazzi (1940-2012). La fama mondiale di questo brano dura ancora oggi dopo più di 40 anni.

Un exploit inatteso

Ti amo vinse il Festivalbar e divenne il tormentone dell’estate, dominando ininterrottamente la classifica dei singoli più venduti dal 23 luglio al 22 ottobre 1977. Fu un successo inaspettato: “Arrivavo da un primo disco, uscito l’anno precedente, che si era rivelato un totale insuccesso: si intitolava Donna amante mia. Onestamente non pensavo che Ti amo potesse esplodere così”, ebbe a dire lo stesso Tozzi.

Giancarlo Bigazzi Umberto Tozzi Ti amo

Il sodalizio Tozzi-Bigazzi

Fu l’incontro con Giancarlo Bigazzi a fare la differenza. Abbiamo parlato in un precedente articolo delle perle di ermetismo presenti nei testi nati dal loro sodalizio. Esse sono dovute, come raccontò poi il paroliere, soprattutto al suo amore per il suono puro della parola: è la sonorità delle sillabe a guidare il suo estro creativo. Resta il fatto che il guerriero di carta igienica presente nel testo di questa canzone diede poi vita anche a un premio scherzoso nato per incoronare ogni anno il verso più assurdo del pop italiano

L’immediato successo all’estero di Ti Amo

Nato quasi naturalmente su un giro di do con un riff che non si può non cantare né dimenticare, il brano non divenne solo il tormentone dell’estate italiana, ma ebbe anche un immediato successo all’estero. Fu il primo brano, dopo Nel blu dipinto di blu di Modugno, a oltrepassare la frontiera con la Svizzera. Divenne doppio disco di platino in Italia e in Francia e vendette oltre 50 mila copie in Belgio.

Ti amo cover

Le cover straniere

Mentre per la Spagna fu lo stesso Tozzi a realizzare una versione che traduce abbastanza fedelmente il testo originale, tutte le altre cover del brano poco ricalcano il tema della canzone. Ma… qual era appunto il tema?

Vi amo

Tutti hanno sempre pensato che quel “ti amo” fosse dedicato ad una donna in modo unico ed esclusivo. In realtà il testo parla di un triangolo e racconta di un uomo che torna a casa dalla moglie dopo essere stato con l’amante. Il famoso “guerriero di carta igienica” sarebbe dunque il marito infedele. Nonostante ciò di questa canzone resta soprattutto il suo status di intensa dichiarazione d’amore e come tale verrà usata in matrimoni d’eccellenza, reali e fittizi. 

Ti amo, je t’aime

Nella versione francese, interpretata da Dalida (1933-1987) già nel 1977, è la donna che canta il suo “Je t’aime”. Il carisma della cantante e attrice italiana, naturalizzata francese, fruttò alla nuova Ti amo oltre un milione di copie vendute. Niente guerrieri daila consistenza improbabile, ma ritroviamo il “vin léger” che la cantante invita a sorbire dalle sue labbra.

Anche in tedesco

Sempre del 1977 è la versione tedesca, cantata da Howard Carpendale (1946); in questo caso le sonorità teutoniche mettono in scena il triste canto di un innamorato abbandonato: “Il tuo bellissimo “ti amo” era solo musica di sottofondo per i giorni d’estate”

ti amo Laura Branigan

Laura Branigan

Del 1984 è la versione inglese di Laura Branigan (1952-2004) che nel 1982 aveva già avuto un successo mondiale grazie a un altra cover di un brano di Tozzi, Gloria. Troviamo ancora la storia di un’amante che si dispera per essere stata abbandonata: “Non posso credere che tu possa girarti e andartene, l’hai fatto così facilmente, mi hai tolto il mondo da sotto i piedi”

Verso la Gloria…

Il World Music Award, qualche anno fa, nel fare gli auguri a Umberto Tozzi per il suo compleanno l’ha definito “la leggenda italiana che ha cantato i successi internazionali Gloria e Ti amo”. È con Gloria, nel 1979, che Tozzi consolida la sua fama internazionale ottenendo ben sette dischi di platino. 

…e al cinema… 

Due suoi brani sono presenti in film di grande successo: nel 2013 Scorsese ha inserito Gloria nella colonna sonora del suo Wolf of Wall Street e nel 2019 Stella stai è finita in quella di Spider-Man: Far From Home (2019).

…e nei palazzi principeschi

La consacrazione “reale” avviene nel luglio del 2011 quando, in occasione delle loro nozze, i Principi Alberto (1958) e Charlène (1978) di Monaco hanno chiesto a Tozzi  di cantare durante il ricevimento proprio l’intramontabile Ti amo

I duetti 

Già nel 2002 Umberto Tozzi aveva duettato con la cantante francese Lena Ka (1975), mescolando passaggi in francese e in italiano. Nel 2017, per il quarantesimo anniversario del brano, è con Anastacia (1968) che il cantante interpreta un emozionante duetto, a testimonianza di quanto questa canzone sia inossidabile ai tempi e alle mode.

Su Netflix

Recentemente la canzone è stata riportata in auge anche da una delle serie di maggior successo di NetflixLa casa di carta, dove uno dei protagonisti la canta accompagnato nientemeno che da un coro di frati. Nel secondo episodio della quarta stagione un flashback ripropone il matrimonio di Berlino in Toscana. Qui il personaggio interpretato dall’attore Pedro Alonso (1971) la canta al suo matrimonio con la moglie italiana Tatiana (Diana Gomez, 1989) con tanto di sottotitoli per il Karaoke degli spettatori.

Un amore senza fine

La popolarità di questa canzone sembra dunque non avere mai fine e probabilmente sentiremo pronunciare quel “Ti amo” ancora molte altre volte e in sempre nuove interpretazioni, che renderanno questa dichiarazione assai più longeva di qualunque storia d’amore mai esistita. (A.F. per 70-80.it)

ANTONELLA FAVA

Fotografa, insegnante di yoga, curatrice d’arte e appassionata di scienza (il corso di studi in lingue e letterature straniere le stava un po’ stretto). Vive a Nizza, dove tra l’altro collabora con Radio Nizza, un portale di informazione per gli italiani in Costa Azzurra e, ovviamente, 70-80.it

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PERCHÉ NE LA CASA DI CARTA CANTANO CANZONI ITALIANE? TUTTO SU “BELLA CIAO” E LE ALTRE

Di Andrea Verdino

I tanti fan de La casa di carta attendono con ansia l’uscita della prossima parte, che andrà a concludere le vicende del Professore e della sua banda di rapinatori. Tuttavia, i lavori seppure procedano alacremente saranno ancora lunghi, e per vedere la parte 5 de La casa di carta dovremo aspettare ancora un po’.

Per arrivare preparati al finale della serie originale Netflix tutta spagnola, in ogni caso, abbiamo trattato sulle nostre pagine diversi approfondimenti e FAQ, come per esempio come mai i personaggi de La casa di carta si chiamano con i nomi di cittàperché si chiama La casa de papel, o anche quanto ha guadagnato la serie La casa di carta. Oggi, invece, tratteremo di un argomento molto richiesto dai fan, ovvero: perché nella serie ci sono così tante canzoni italiane?

Partiamo con ordine. La prima, e se si vuole la più importante canzone italiana utilizzata nello show è la famosa Bella ciao, utilizzata più volte nel corso delle stagioni. In questo particolare caso, l’utilizzo di una canzone con un significato così importante non è sicuramente accidentale: la canzone è stata utilizzata dai partigiani italiani come inno di resistenza durante la seconda guerra mondiale. Considerando che i membri della banda si ritengono come parte di una loro “resistenza”, il parallelismo (al di là di una contestualizzazione doverosa per le differenze tra l’impatto storico della resistenza partigiana e quello dello show) sembra evidente.

Ma non è solo Bella Ciao. Durante le stagioni abbiamo potuto sentire anche una stupenda versione di Ti amo di Umberto Tozzi cantata dal nostro amato Berlino (Pedro Alonso), o anche Centro di gravità permanente di Franco Battiato. Ci si potrebbe chiedere perché delle canzoni che fanno parte della musica popolare italiana vengano usate in una serie spagnola, ma il perché è presto detto.

Non tutti lo sanno, ma diversi artisti della musica italiana, specialmente del genere pop, hanno avuto successo internazionale, soprattutto in alcuni paesi europei, tra cui la Spagna. Inoltre, molto spesso possiamo trovare versioni in lingua spagnola proprio di questi successi italiani, e le due canzoni citate sopra esistono in una loro variante nella lingua iberica. È possibile che il creatore dello show, Álex Pina, sia stato particolarmente affascinato dall’ascoltare queste due canzoni, e abbia deciso di includerle all’interno della serie. Un altro bel traguardo per la musica italiana.

E voi cosa ne pensate? Vi piace il fatto che ne La casa di carta vengano usate molte canzoni del nostro paese? Fatecelo sapere con un commento, come sempre, nello spazio dedicato!

https://serial.everyeye.it/notizie/perche-la-casa-carta-cantano-canzoni-italiane-tutto-bella-ciao-altre-480768.html?fbclid=IwAR1Oia1UwTWnLb2kixfjPiQNGmP6IHyfyk-19gYyhAQlUaIgoKcxln8TNS8

Filming Italy Best Movie Award 2020: il meglio del cinema italiano e internazionale premiato all’evento. Tutte le foto

Si è svolta ieri sera all’Hotel Excelsior la Grande Notte del premio al cinema di casa nostra e internazionale ideato da Tiziana Rocca e Vito Sinopoli, che ha visto anche la presenza di ospiti internazionali come Pedro Alonso e Lambert Wilson.

Una grande festa del cinema italiano, che mai come ora ha voglia di ripartire: è stato questo lo spirito dei Filming Italy Best Movie Award, il premio ideato da Tiziana Rocca e dall’Amministratore Unico di Duesse Communication Vito Sinopoli, assegnato ieri sera alla Mostra del Cinema di Venezia.
Dopo il red carpet, la cerimonia di premiazione si è svolta nella splendida Sala degli Stucchi dell’Hotel Excelsior con tanti premiati italiani e internazionali, come gli attori spagnoli Pedro Alonso, premiato per il successo del suo personaggio Berlino nella serie La casa di carta e scherzato sulla celebre scena in cui canta “Ti amo” di Umberto Tozzi, e Maggie Civantos, Macarena della serie Vis à vis, entrambi felicissimi di ricevere un riconoscimento italiano per due personaggi che hanno cambiato la loro vita.

Raggiante anche Lambert Wilson, attore simbolo del cinema d’autore francese che, premiato dal Ministro Francesco Boccia, ha deciso di dedicarsi alla settima arte proprio in Italia: «A sette anni ho accompagnato mio padre a Cinecittà, un mondo meraviglioso che mi faceva paura ma mi ha fatto anche nascere il desiderio di far parte del cinema italiano. Fra i dieci film più importanti che ho fatto, otto sono sicuramente italiani: ricevere questo premio dal pubblico italiano significa molto per me. E anche essere qui con voi: con il lockdown avevo ormai l’impressione di essere diventato un pensionato. Invece, c’è un futuro».
La miglior commedia dell’anno è Il giorno più bello di Alessandro Siani, protagonista di un vero e proprio show sia dal palco che dalla platea.

I lettori di Best Movie hanno votato Vanessa Incontrada come “donna del cinema italiano”, per essersi distinta suo grande schermo e nelle serie tv: «Penso che, se un artista è completo, non ci deve essere differenza fra teatro, cinema e televisione», ha detto l’attrice.
«Dedico il premio a mio figlio, che ha dodici anni: noi mamme ci sentiamo sempre in colpa, ma lui è il mio primo fan, il primo a dirmi: “Mamma, non preoccuparti, vai”».

Ha dedicato il premio al figlio anche Ricky Memphis,
che ha ringraziato «il pubblico che mi sostiene da tanti anni e mio figlio Francesco che mi ha accompagnato».

Mentre i fratelli D’Innocenzo, gli enfant prodige del nostro cinema che hanno ricevuto il premio per la sceneggiatura del loro Favolaccehanno ringraziato Giulio Base per essere stato per loro una fonte d’ispirazione.

Angela Finocchiaro, che ha ricevuto il premio Donna del Cinema Italiano – “La Più Votata dai Lettori”, ha parlato di come il periodo del lockdown abbia costretto tutti a rinchiudersi, ma che ora – usciti dalla tana dell’orso – dobbiamo ritrovare il coraggio di riaprirci e che questo periodo oscuro deve servirci per creare un mondo migliore per i nostri figli, grazie a dei leader visionari. Un mondo dove le donne abbiano piena parità con gli uomini.

Nel corso di tutta la serata i talent e i protagonisti dell’industria cinematografica, quasi un coro unanime, hanno sottolineato quanto tifo abbiano fatto per questa 77esima edizione del Festival di Venezia, perché rappresenta per tutti il primo step per la ripartenza del cinema italiano e delle sale cinematografiche del nostro Paese.

Qui sotto potete vedere la gallery con tutte le foto (© Daniele Venturelli/Getty Images) della cerimonia di premiazione.

Filming Italy Best Movie Award 2020: il meglio del cinema italiano e internazionale premiato all’evento. Tutte le foto