Al Bano, super festa in Arena: i successi di una carriera e tanti ospiti

«QUATTRO VOLTE 20»

Lo show del 18 maggio per festeggiare i suoi 80 anni: sul palco con lui i figli e tanti artisti, tra cui Gianni Morandi, I Ricchi e Poveri, Umberto Tozzi, Iva Zanicchi, Renato Zero e Romina Power

08 maggio 2023

Al Bano torna live all’Arena di Verona il 18 maggio con lo show “4 volte 20” per festeggiare i suoi 80 anni. Una grande festa popolare che attraverso la musica e i grandi ospiti ripercorre la vita dell’artista e insieme la storia del Paese.

Un percorso musicale che parte da Cellino San Marco e attraversa il mondo e le generazioni, diventando patrimonio condiviso. Sarà anche una festa della memoria collettiva, di quell’Italia che si rialza dal dopoguerra e ritrova slancio anche con la melodia, dei treni diretti al nord con un carico di nostalgia e l’aspirazione al successo e alla Felicità.

Dopo la partecipazione come superospite al Festival di Sanremo in trio con Gianni Morandi e Massimo Ranieri, Al Bano torna così live. Sul palco dell’Arena di Verona arriveranno grandi ospiti della musica italiana che hanno condiviso questa storia sin dagli esordi e con i quali Al Bano duetterà sui loro successi mitici: Gianni Morandi, I Ricchi e Poveri, Umberto Tozzi, Iva Zanicchi e Renato Zero che, per l’occasione, farà anche un regalo speciale ad Al Bano. Immancabile la presenza di Romina Power per celebrare l’unicità del sodalizio artistico che appartiene al vissuto e all’immaginario collettivo.

Per festeggiare un traguardo così importante, ancora sul palco con Al Bano, Yari, Cristél, Romina Jr., Jasmine e Albano Jr. Uno spettacolo che vivrà di suggestioni ed echi del sud, suoni di tamorre che rinviano all’essenza della musica popolare e soprattutto alle radici di Al Bano.

«Questa sarà davvero una festa importante, con le persone a me vicine, amici e colleghi», ha detto Al Bano. «L’Arena per me è emozione, trovarsi nell’antico anfiteatro che ha una storia di Duemila anni ti fa sentire davvero piccolo di fronte alla storia, e insieme grandissimo perché entri in quella storia. È davvero una sensazione straordinaria, unica al mondo».

Quanto alla scaletta del concerto, anticipa che «sarà inevitabile fare i miei grandi successi, il pubblico, i fan desiderano ascoltarli e li chiedono. Ma non mancheranno le sorprese». Accompagnato dall’orchestra diretta dal Maestro Alterisio Paoletti, Al Bano ripercorrerà gli oltre 50 anni di carriera, spaziando con naturalezza dal repertorio pop alla romanza, dall’atmosfera gioiosa a quella più intima: una sequenza di grandi successi come “Felicità”, “Nel sole”, “Sharazan”, “Mattino”, “Ci sarà”, “E’ la mia vita” e “Nostalgia Canaglia” da cantare con tutto il pubblico dell’Arena. Lo show è prodotto da Arcobaleno Tre e AC Production con la collaborazione di DM Produzioni e sarà trasmesso prossimamente su Canale 5Info e Prevendite su Tickeone.

https://www.larena.it/argomenti/spettacoli/al-bano-festa-in-arena-i-successi-di-una-carriera-1.10052758

Album calciatori Panini, ecco la Nazionale cantanti: da Salmo a Rocco Hunt

nazionale cantanti

MUSICA FOTOGALLERY 14 gen 2021 – 14:2215 fotoImmagine tratta dal profilo twitter @RenatoMaisani

Per celebrare i 60 anni dal suo lancio, l’album Calciatori Panini omaggia la Nazionale Cantanti con due pagine dedicate a 28 artisti. Sono 22 le figurine presenti a cui si aggiungono l’immagine di Marco Masini, direttore tecnico della squadra e di altri 5 artisti in rosa. La Nazionale Cantanti festeggia quest’anno il suo 40° anniversario

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Per la prima volta della Nazionale Cantanti nell’album Calciatori Panini non poteva mancare Mogol, promotore dell’iniziativa nel 1981 e uno dei fondatori. Il grande compositore si era basato su precedenti esperienze di azioni e incontri sportivi finalizzati alla solidarietà. Da qui l’idea di fondare una Nazionale Cantanti.Le 15 migliori canzoni scritte da Mogol

gianni morandi


Altro elemento imprescindibile della Nazionale Cantanti è Gianni Morandi. Anche la sua figurina è presente nell’album Calciatori Panini. Il cantautore è tra i fondatori della squadra insieme a Mogol, Andrea Mingardi, Riccardo Fogli, Umberto Tozzi, Pupo, Paolo Mengoli, Pino D’Angiò, Gianni Bella, Sandro Giacobbe e Oscar Prudente. Immagine tratta dal profilo Instagram @morandi_officialTanti auguri Gianni Morandi, il ragazzo che amava i Beatles e i Rolling Stones

luca barbarossa

Con 271 presenze e 226 reti, Luca Barbarossa è tra i principali protagonisti della Nazionale Cantanti. Immagine tratta dal profilo Instagram @lucabarbarossaBuon compleanno Joan Baez, l’usignolo di Woodstock (…)

leggi l’intero articolo cliccando qui sotto:

https://tg24.sky.it/spettacolo/musica/2021/01/14/album-calciatori-panini-nazionale-cantanti#02

L’anno che verrà su Rai1 e gli ospiti di Amadeus e Nino Frassica

Ecco gli ospiti dell’Anno che verrà condotto da Amadeus con la partecipazione di Nino Frassica il 31 dicembre 2020 su Rai1

di Hit

Proseguono i lavori di preparazione della serata de L’anno che verrà, in onda come da tradizione il 31 dicembre su Rai1 quando il canale diretto da Stefano Coletta darà la linea allo studio Frizzi 5 di Roma da dove andrà in onda la serata d’addio a questo maledetto anno e da dove si darà il benvenuto all’anno nuovo che tutti speriamo sia molto meglio di questo a cui stiamo dando l’addio. Oggi qui vi daremo conto degli ospiti che prenderanno parte all’Anno che verrà condotto anche quest’anno da Amadeus con al suo fianco il bravo presentatore Nino Frassica.L’anno che verrà su Rai1 con Amadeus c’è Nino Frassica

Di certo l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo inciderà e non poco su questa nuova edizione del celebre show di fine d’anno di Rai1, già solo per la questione locationche abbiamo toccato anche da queste colonne, costringendo la Rai ad organizzare il programma dagli studi Frizzi di Roma, invece delle acciaierie di Terni da dove sarebbe dovuto andare in onda. La questione sanitaria poi inciderà anche sul numero degli ospiti cantanti che prenderanno parte allo show, che non saranno per ovvi motivi tantissimi. Si sopperirà alla questione con i prescelti che canteranno più pezzi durante le oltre tre ore di diretta.

Veniamo dunque alle anticipazioni sul parterre dell’Anno che verrà del prossimo 31 dicembre 2020 con un’icona della musica leggera italiana e già tante volte padrone di casa su Rai1, ovvero Gianni Morandi, che sarà protagonista di tanti momenti musicali sparsi nel corso della serata, un po’ come accade nella serata dedicata a Padre Pio condotta da Carlo Conti. Fra gli altri ospiti musicali che avremo modo di vedere nella notte di San Silvestro su Rai1 anche Piero Pelù, Arisa attualmente impegnata come insegnante di canto ad Amici e poi ancora i mitici Ricchi e poveri con le loro hit senza tempo, ma anche Umberto Tozzi con i suoi mitci pezzi, quindi Rocco Hunt e J-Ax e sempre dall’universo di Amici la bella e brava Annalisa.

Insomma una serata a tutta musica e comicità quella che ci proporrà Amadeus con Nino Frassica dallo studio 5 di Roma per il suo Anno che verrà, in onda subito dopo il Messaggio di fine d’anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella agli italiani, ovviamente e naturalmente su Rai1.

L’anno che verrà su Rai1 e gli ospiti di Amadeus e Nino Frassica

Tanti auguri Presidente !! #giannimorandi

L'immagine può contenere: 3 persone, notte

Umberto Tozzi Official

Tanti auguri Presidente !!Gianni Morandi🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉#giannimorandi

Sanremo History, “Vorrei ricordarti fra cent’anni”. Il 1986 annienta il 2017, e oggi la super sfida tra ’87 e ’89

E’ il lungo percorso che ci porterà a decretare l’edizione principe delle 69 che si sono svolte finora del Festival di Sanremo. Dal 7 gennaio al 4 febbraio una sfida al giorno con il sistema degli scontri diretti stile tabellone tennistico. Tutti i giorni alle 13 vi renderemo conto dei risultati della sfida del giorno prima e vi presenteremo la sfida del giorno successivo: sedicesimi di finale, ottavi, quarti, semifinali e finale che decreterà quella che, secondo la redazione di OA Plus, è l’edizione più bella del Festival di Sanremo.

A passare questo turno dei sedicesimi nell’ambito della sfida lanciata dal nostro contest “Vorrei ricordarti fra cent’anni” è stata l’edizione del 1986, in sfida contro quella del 2017. Nessuna possibilità per il 2017, che ha chiuso mestamente con zero voti il duello.

Per il 1986 avevamo scelto queste 5 canzoni:

ADESSO TU Eros Ramazzotti
IL CLARINETTO Renzo Arbore
SENZA UN BRICIOLO DI TESTA Marcella Bella
E’ TUTTO UN ATTIMO Anna Oxa
LEI VERRA’ Mango

L’edizione del 1986 del Festival di Sanremo, la numero 36, si tenne al teatro Ariston di Sanremo dal 13 al 15 febbraio e fu condotta da Loretta Goggi, la prima donna nella storia del Festival a ricoprire questo ruolo, in collaborazione con Anna Pettinelli, già valletta dell’edizione 1983, Mauro Micheloni e Sergio Mancinelli (conduttori della contemporanea edizione di Discoring), mentre il giornalista sportivo Sandro Ciotti effettuava i collegamenti dal Casinò. Gli intermezzi comici furono affidati al Trio composto da Massimo Lopez, Anna Marchesini e Tullio Solenghi.

Per tornare a un’altra conduzione del Festival interamente femminile bisognava risalire a 25 anni prima nel 1961 con Lilli Lembo e Giuliana Calandra, la quale tuttavia fu sostituita prima della serata finale da Alberto Lionello. La Goggi fu anche l’interprete della sigla iniziale della competizione, Io nascerò, scritta da Mango, uno degli artisti in gara in quell’edizione.

Per la prima volta dal 1983 gli interpreti tornarono alle esibizioni parzialmente dal vivo con solo la base in playback ma non cantato sul palco e non in lip sync.

Vincitore di tale edizione fu Eros Ramazzotti (già vincitore delle Nuove proposte nel 1984) con il brano Adesso tu, che lo affermò definitivamente come stella della musica pop a livello internazionale, mentre tra le Nuove proposte s’impose Lena Biolcati con la canzone Grande grande amore, composta da Maurizio Fabrizio e l’allora batterista dei Pooh Stefano D’Orazio, che si aggiudicò anche il Premio della Criticafu la prima volta nella storia della rassegna in cui questo andò ad un vincitore effettivo. Questa edizione si ricorda anche per alcuni episodi che fecero scandalo: un battibecco andato in scena tra Donatella Rettore e Marcella Bella, e l’abbigliamento di Loredana Bertè, in gara con la canzone “Re”, che si presentò sul palco dell’Ariston con una pancia finta da dolce attesa.

Saluta la sfida dunque il 2017, che era in gara con questi cinque brani: “Occidentali’s Karma” di Gabbani, “Che sia benedetta” di Fiorella Mannoia, “Vietato morire” di Ermal Meta, “Il diario degli errori” di Michele Bravi, “Fatti bella per te” di Paola Turci.

OGGI IN DUELLO IL 1987 CONTRO il 1989

Questi i brani scelti per il 1987:

SI PUO’ DARE DI PIU’ Morandi/Tozzi/Ruggeri
IO AMO Fausto Leali
QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO Fiorella Mannoia
LA NOTTE DEI PENSIERI Michele Zarrillo
ROSANNA Nino Buonocore

Il trentasettesimo Festival di Sanremo si tenne dal 4 al 7 febbraio e fu presentato da Pippo Baudo, con Carlo Massarini in collegamento dal Palarock.

Gli intermezzi comici vennero affidati a Il Trio Lopez-Marchesini-Solenghi, già visti nell’edizione precedente, e a Giorgio Faletti.

Indimenticabili in questa edizione le esibizioni degli artisti internazionali dal Palarock, che videro la presenza tra gli altri dei Duran Duran e di Whitney Houston, quest’ultima addirittura ‘costretta’ al bis, episodio mai accaduto prima al Festival.

Durante la serata finale, Baudo decise di interrompere la kermesse per dare la notizia che all’ospedale di Padova era morto Claudio Villa, considerato il Reuccio della canzone italiana, scatenando l’ira del TG1 che avrebbe voluto dare per primo l’annuncio nel corso del telegiornale della notte.

A vincere la categoria Big fu il trio composto da Gianni Morandi, Enrico Ruggeri e Umberto Tozzi, con la canzone “Si può dare di più”, che risultò uno dei brani più venduti dell’anno; secondo fu Toto Cutugno, presente come autore con ben quattro brani che giunsero tutti tra le prime 7 posizioni. Tra le Nuove proposte s’impose Michele Zarrillo con la canzone “La notte dei pensieri,”. Tra gli altri brani in concorso, molto successo ottenne Quello che le donne non dicono” di Fiorella Mannoia, che si assicurò il Premio della critica.

Strepitosi i risultati televisivi del primo Festival con rilevamenti dell’auditel. Media del 68,95% di share (e punta del 77,50% di share medio per la serata finale).

Questi invece i brani scelti per il 1989:

TI LASCERO’ Fausto Leali/Anna Oxa
ALMENO TU NELL’UNIVERSO Mia Martini
COSA RESTERA’ DEGLI ANNI ’80 Raf
SE ME LO DICEVI PRIMA Enzo Jannacci
A CHE SERVONO GLI DEI Rossana Casale

Il trentanovesimo Festival di Sanremo si tenne a Sanremo dal 21 febbraio al 25 febbraio e fu presentato da Rosita CelentanoPaola DominguinDanny Quinn e Gianmarco Tognazzi, soprannominati dai media I figli d’arte a causa della fama dei loro genitori. In realtà la conduzione sarebbe dovuta andare a Renato Pozzetto, ma l’attore si ritirò poco prima della kermesse. Famose restarono le  gaffes e i lapsus linguistici dei quattro, forse tra i più disastrosi presentatori di tutte le edizioni. Fu il primo Festival diretto da Adriano Aragozzini, e il terzo più visto di sempre a livello di share.

L’89 verrà ricordato anche per gli interventi comici al vetriolo di Beppe Grillo, con fiumi di polemiche annesse.

Vincitori della sezione Campioni furono Anna Oxa e Fausto Leali con il brano “Ti lascerò”, mentre tra gli Emergenti s’impose Paola Turci con “Bambini e tra i Nuovi ebbe la meglio Mietta con “Canzoni.

Molto successo fra i Campioni fu riscosso anche dalla canzone Almeno tu nell’universo” di Mia Martini, che grazie a questo brano tornò al successo dopo un lungo periodo di lontananza dalle scene per via dl becero ostracismo da parte dell’ambiente musicale italiano, a causa della diceria che voleva che la cantante calabrese portasse sfortuna. Il brano ebbe un grande successo di vendite e si aggiudicò anche il Premio della critica. In questa edizioni si esibì (l’unica volta) anche Jovanotti con la dimenticabile “Vasco”.

Chi vincerà fra il 1987 e il 1989? Il verdetto come sempre domani, alle 13!

La prossima sfida fra le edizioni del Festival sarà fra il 1990 e il 2005.

https://oaplus.oasport.it/festival/12231/

Amadeus: Sarà il Sanremo di tutti gli italiani, ma lo cucirò addosso a me

Amadeus: Sarà il Sanremo di tutti gli italiani, ma lo cucirò addosso a me
In questa intervista a TvZoom, il conduttore e direttore artistico di Sanremo 2020 racconta le emozioni di questi giorni frenetici.

Amadeus racconta della telefonata arrivata mentre era a Madrid, ma anche della realizzazione di un sogno e fa una dedica speciale alla sua Giovanna.

«Sono frastornatissimo, ho dormito poco, ricevuto centinaia di messaggi e non so quante telefonate. Non immaginavo che il primo impatto con Sanremo fosse cosi. Me lo dicevano tutti, vedrai che quando arriverà sarà dirompente, ma finché non lo vivi non te ne rendi conto». Al telefono dalla Spagna dove è in vacanza, Amadeus, conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo numero 70, fa fatica a contenere l’emozione di una notizia arrivata quasi inattesa. «Ormai ero partito per le vacanze – ammette -. Non ci pensavo neanche più, da fatalista mi sono detto che forse non era destino».

E invece la chiamata è arrivata.

«Ero a Madrid, mi ha chiamato l’amministratore delegato Fabrizio Salini, da lì il telefono non ha smesso di squillare. Una valanga che mi ha travolto».

È più felice o preoccupato?

«Sono felicissimo, pur sentendo la responsabilità dell’impegno. Ma lo vivo con serenità, non ho paura, a 56 anni voglio godermi questo momento. So che arriveranno momenti di fatica e difficoltà, ma questo vale per ogni trasmissione che faccio».

A Sanremo porterà con sé Fiorello?

«Fiore è un fratello, abbiamo cominciato insieme negli anni ’80, come posso pensare che lui non venga a Sanremo a farmi una sorpresa o non si inventi qualcosa? Ha la libertà di fare quello che vuole».

Siete troppo amici perché possa restare fuori dal suo Festival?

«Ci vogliamo bene come fratelli. Chissà che non si inventi qualcosa con Jovanotti. Non voglio neanche dirlo, amo le sorprese».

Ma ora c’è da costruire il progetto del Festival, il primo passo?

«Cominceremo a mettere in piedi il regolamento di Sanremo giovani che negli anni ha sfornato cantanti che ora sono nomi dei big della canzone italiana. Poi penseremo al regolamento del Festival».

Che musica ha nella sua playlist?

«Ascolto tutto dal rap alla trap all’hip hop alla musica italiana romantica al rock, sono un divoratore di musica. Ma la prima cosa che faccio la mattina è accendere la radio, lì sono nato, è una cosa che mi viene naturale. Da giovane mi sono sempre divertito a scegliere tra i dischi che arrivavano in radio a individuare quelli che avrebbero sfondato e quindi non vedo l’ora di poter scegliere con la commissione le canzoni destinate ad avere successo. Perché questa è la mission che deve avere Sanremo».

Sanremo è la sua rivincita, dopo aver passato un periodo in cui il telefono aveva smesso di squillare e nessuno la cercava più in tv?

«Dal 2006 al 2009 sono stati anni bui e se allora qualcuno mi avesse detto che dopo dieci mi avrebbero chiesto di condurre Sanremo avrei risposto che non stava bene. Era pura fantascienza. Ho sbagliato nel fare certe scelte, ma non ho fatto non errori clamorosi. Ho puntato sui  programmi sbagliati, che nel mio lavoro ci può stare».

E ora si è preso la trasmissione più importante della tv….

«Credo che questo Sanremo sia anche il frutto di quegli anni bui, perché quando passi quei momenti dopo hai una determinazione diversa, un entusiasmo doppio rispetto ai primi inizi, una forte consapevolezza e una diversa responsabilità avendo una famiglia e due figli. Oggi forse sono riuscito a conquistare Sanremo per la mia determinazione, figlia di quel periodo buio».

A chi dedica questo Festival?

«A mia moglie, Giovanna. È stata la persona che mi è stata vicino in quegli anni in cui veramente il telefono non squillava mai e lo è adesso che ricevo trecento messaggi al giorno. È sempre stata lucida e obiettiva, io sono più infantile, affronto le cose con un pizzico di incoscienza e con l’entusiasmo di un bambino in un parco divertimenti. Lei è la persona che mi sa dare i consigli giusti al momento giusto e quando non li ho ascoltati le cose sono andate male».

Cosa la spaventa di più di questa avventura?

«Che forse avrò bisogno di una giornata non di 24 ore, ma del doppio. Io sono uno che ama dormire, non mi bastano tre ore, togliendo le otto di sonno, ne restano 15 o 16 per lavorare.  Da settembre a gennaio avremo appena cinque mesi a disposizione per mettere in piedi il festival, sembrano tantissimi, ma non basteranno. Ecco forse è la rincorsa del tempo la cosa che più mi preoccupa».

Il suo Festival preferito?

«Non ce n’è realmente uno, in 56 anni probabilmente ne ho visti 47, è sempre stata una tradizione in casa dei miei. Più che a un solo Festival sono legato alle canzoni, ai ricordi di quando facevo la radio e intervistavo i cantanti, Gianni Morandi, Umberto Tozzi, Enrico Ruggeri, Loredana Bertè, tutti artisti che poi ho incontrato ai tempi del Festivalbar o che poi sono venuti ospiti nei miei programmi. Sono  innanzitutto un fan della musica».

Arriva a Sanremo dopo due anni di Baglioni, la spaventa il paragone?

«Baglioni ha fatto due Festival molto belli, nello stile di Baglioni. Io spero di dare il mio stile e lasciare la mia impronta in modo che sia un 70esimo Festival di Sanremo identificabile con me. Non sono preoccupato per chi è venuto prima di me, ognuno si cuce addosso il proprio Festival come un vestito. Pur essendo consapevole che Sanremo appartiene a tutti gli italiani, mi cucirò addosso questo abito».

Certamente sarà blu o nero, come sempre quando va in tv…

«Ecco questa per ora è l’unica cosa certa del Festival».

Tiziana Leone

(Nella foto Amadeus)

Amadeus: Sarà il Sanremo di tutti gli italiani, ma lo cucirò addosso a me

La Nazionale Cantanti scendera’ in campo assieme ad una Rappresentativa di Amministratori Sanniti a Pietrelcina

Benevento, 16-11-2018 11:33 ____
Si tratta della manifestazione dal titolo “Pietrelcina con il Cuore”, patrocinata dall’Unione Sportiva Acli
Redazione

La Nazionale Cantanti scenderà in campo assieme ad una Rappresentativa di Amministratori Sanniti a Pietrelcina in una manifestazione, dal titolo “Pietrelcina con il Cuore”, patrocinata dall’Unione Sportiva Acli, allo Stadio comunale domenica 2 dicembre alle 14.30.
A lanciare l’apertura delle prevendite dei biglietti è Paolo Belli (foto), presidente della Nazionale Cantanti.
“Arriveremo a Pietrelcina – ha detto – il 30 Novembre per il ritiro pre partita.
Dopo 37 anni di attività giungere nel paese del beneventano che ha dato i natali a Padre Pio sarà un momento di grande emozione, riflessione e spiritualità per tutti noi.
Scenderemo in campo per l’acquisto di un montascale elettrico affinché sia possibile accedere, anche per i diversamente abili, ai luoghi natali di Padre Pio.
In questi anni, abbiamo raccolto oltre 90 milioni di euro per aiutare la ricerca, per l’integrazione, l’accoglienza, la tutela e l’assistenza sociale dei soggetti diversamente abili.
Siamo felici di metterci a disposizione per la città di San Pio”.
E’ partita anche la prevendita dei biglietti al prezzo unico di 3 euro, acquistabili presso le prevendite di: Cfp – via Mollo Mandato – Pietrelcina; Us Acli – Vico Noce, 39 (Hortus Conclusus) – Benevento telefono 350/0604771.
La Nazionale Cantanti è nata grazie a Mogol che gettò il seme con una telefonata a Morandi.
Fu messa su una squadra con Oscar Prudente, Umberto Tozzi, Andrea Mingardi.
Iniziarono giocando nei campi parrocchiali, ma Mogol pensava in grande, vedeva lontano e continuava a ripetere alla squadra “Andremo negli stadi di Serie A, atterreremo in elicottero”.
Il 2 ottobre 1975 a Milano scesero in campo Mogol, Gianni Morandi, Lucio Battisti, Riccardo Fogli, Andrea Mingardi, Umberto Tozzi, Pupo, Paolo Mengoli, Gianni Belli, Pino D’Angiò, Sandro Giacobbe, Oscar Prudente e Tony Cicco per l’acquisto di un’autoambulanza per la Croce Verde di Milano.
Da questa idea “rivoluzionaria” nacque l’Associazione Nazionale Cantanti.
Arte, sport e solidarietà possono diventare un motore di sviluppo economico e sociale per il bene comune.
Realtà da record per numero di iniziative realizzate, personaggi famosi coinvolti, organizzazioni no profit supportate e risultati economici raggiunti nella raccolta fondi, con grandi campioni non solo dell’arte e dello sport, ma dell’impegno sociale e solidale, in 37 anni di attività e in 31 anni di associazionismo, la formazione ha disputato oltre 555 partite di fronte di oltre 28 milioni di spettatori, in tutti gli stadi italiani, e ha raccolto fondi per una cifra che supera i 90 milioni di euro.
Ventisei degli incontri effettuati si sono trasformati in veri e propri eventi televisivi noti come “La Partita del Cuore”.
Le sole ultime tre edizioni di questo appuntamento, trasmesse da Rai1, sono state seguite da oltre 970 milioni di telespettatori in tutto il mondo.
“La Terra di Padre Pio – ha spiegato Domenico Masone, sindaco di Pietrelcina – è lieta di ospitare la Nazionale Cantanti che ha scelto Pietrelcina per ulteriormente significare il suo generoso impegno per la solidarietà.
Il Sannio è sede di antichi valori che hanno informato intere generazioni che hanno dato lusinghieri contributi alla crescita, civile e culturale, della nostra nazione.
La personalità più illustre, e nota in tutto il mondo, è certamente San Pio da Pietrelcina il cui messaggio di pace, fratellanza, tolleranza ed amore per i deboli  ha affascinato credenti e non unendoli nel comune desiderio di un mondo migliore.
Attraverso la gioiosa partecipazione all’evento ciascuno potrà ritrovarsi a condividere la speranza che questa Terra vuol tenere viva in attesa delle comuni e personali certezze che insieme sapremo costruire.
Pietrelcina è la Betlemme e la Nazareth del percorso spirituale del Santo, luogo, quindi, della gioventù ed ambisce a rappresentare e custodire il messaggio di Padre Pio invitando, chi ivi si reca a  contribuire ad un futuro meno incerto e più giusto per le giovani generazioni.
Ringrazio i cantanti e gli organizzatori a nome della mia comunità nell’auspicio che riportino ulteriore serenità nella loro vita”.http://www.gazzettabenevento.it/Sito2009/dettagliocomunicato.php?Id=117598&vcercaCom=&vTorna=elencoc.php
comunicato n.117598

Sabato 25 Agosto alle ore 21h20 su @canale5 la replica del concerto evento “40 anni che ti amo “ in Arena di Verona

@umbertotozziofficial @momyrecords @morandi_official @enrico_ruggeri @rafriefoli @marcomasini_official @faustolealiofficial @albano_carrisi #umbertotozzi #umbertotozziofficial #umbertotozzilive#umbertotozziinconcerto

#umbertotozziintour #tozzi #tozzilive#tozziinconcerto #40annichetiamo #notterosa #gloria

#tiamo#immensamente #iomuoiodite #glialtrisiamonoi #iocamminerò#gentedimare #sipuodaredipiu #tu #stellastai

 

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Sanremo 2019, componi tu il cast: vota tra gli ex vincitori – SONDAGGIO

Sanremo 2019, componi tu il cast: vota tra gli ex vincitori – SONDAGGIO

Prima fase di qualificazioni per il nuovo contest che eleggerà il cast ideale del prossimo Festival scelto dagli appassionati lettori di RecensiamoMusica

Claudio BaglioniTra una Settimana Enigmistica e un Sudoku, siamo certi che Claudio Baglioni(nominato per la seconda volta direttore artistico del Festival della Canzone Italiana) stia già mettendo in piedi la macchina  organizzativa di Sanremo 2019. Un lavoro molto impegnativo, al quale vorremmo contribuire dando il nostro piccolo contributo, attraverso il vostro aiuto. Il web, spesso bistrattato e considerato al di sotto delle sue potenzialità, raccoglie tra i suoi internauti una serie infinita di appassionati di musica, oltre che le più rappresentative fanbase degli artisti italiani.

A voi ci rivolgiamo per decretare il cast ideale della prossima edizione della storica kermesse musicale, attraverso dieci appuntamenti settimanali nei quali potrete scegliere coloro i quali, secondo il vostro insindacabile parere, meritano di calcare il palco del Teatro Ariston il prossimo febbraio

Prima di abbandonarci nel consueto rompicapo del toto-nomi (oggettivamente è ancora troppo presto), vi proponiamo i primi due quesiti di questa fase preliminare, chiedendovi quali ex vincitori vorreste riportare nella città dei fiori. Nel primo sondaggio dovrete scegliere i vostri cinque preferiti tra gli artisti che si sono aggiudicati il titolo della categoria Campioni, nel secondo troverete i detentori della sezione Nuove Proposte(chi ha vinto entrambe le categorie lo troverete di diritto tra i big, mentre chi non è inserito in elenco sarà presente nelle prossime puntate).

Quali ex vincitori di Sanremo vorresti in gara nella 69esima edizione del Festival? (si possono esprimere massimo 5 voti per utente, passano il turno i 15 artisti con più preferenze)

 

Si potrà votare fino alla mezzanotte di sabato 11 agosto. Domenica prossima ci sarà un secondo contest per eleggere altri venti candidati che passeranno alla seconda fase delle votazioni. Buona musica a tutti!

clicca qui sotto per votare Umberto Tozzi:

Sanremo 2019, componi tu il cast: vota tra gli ex vincitori – SONDAGGIO

Da «Gloria» a «Ti amo», 40 anni di Tozzi Un concerto il 20 aprile al Creberg

Da «Gloria» a «Ti amo», 40 anni di Tozzi Un concerto il 20 aprile al Creberg
Lunedì 09 Aprile 2018
Dopo il successo in tutta in Italia del «Quarant’anni che Ti Amo» tour culminato all’Arena di Verona a febbraio, Umberto Tozzi ritorna dal vivo nei teatri storici d’Italia e del mondo.

Il tour si concluderà con la data di Bergamo venerdì 20 aprile alle 21. Il cantautore torinese proporrà un nuovo spettacolo dove – oltre a tutti quei brani che lo hanno reso celebre come «Gloria», «Si può dare di più», «Gli Altri siamo noi», «Gente di Mare», «Dimmi di No», «Stella Stai», «Donna amante mia» – ci sarà spazio per interpretazioni più intime ed esecuzioni acustiche chitarra e voce.

Nato come compositore (ha scritto «Io camminerò» per Fausto Leali), nel 1976 ha ottenuto il primo successo da interprete con «Donna amante mia». A «Ti amo» – rimasta sette mesi in classifica – seguono hit straordinarie come «Tu» (1978) e «Gloria» che – ripresa da Laura Branigan – spopola anche nelle charts internazionali. Nel 1987 Umberto vince il Festival di Sanremo insieme a Gianni Morandi ed Enrico Ruggeri, con «Si può dare di più», accompagnata nello stesso anno da «Gente di mare», interpretata insieme a Raf. Passate quattro decadi, il cantante torna a proporre il suo più grande successo, affiancandolo a tutti quei brani lo hanno reso celebre nel mondo, arrangiati in una veste più moderna, insieme ai nuovi brani contenuti nel disco «Ma che spettacolo!», pubblicato a ottobre del 2015. Sul palco, Tozzi sarà accompagnato da Raffaele Chiatto (chitarre), Gianni D’Addese (tastiere) Marco Dirani (basso), Gianni Vanni (sax) e Riccardo Roma (batteria). La ricorrenza è anche celebrata dalla pubblicazione di un doppio album che ripropone molti dei suoi successi registrati dal vivo e due canzoni inedite: «Tu per sempre tu» dello stesso Tozzi e «Le parole sono niente» di Eros Ramazzotti, Claudio Guidetti, Kaballà e Francesco Bianconi. Nel frattempo in radio ha spopolato lo scorso anno la nuova versione di «Ti Amo», registrata a due voci con la cantante statunitense Anastacia, accompagnata da un videoclip girato tra Stoccolma e Milano.

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