“50 sfumature di Ciccio” l’Unisalento è Teatro

12 maggio 2016

Lo spettacolo “50 sfumature di Ciccio”, organizzato dal prof. Gianfranco Salvatore con l’Unisalento presso il Teatro Paisiello, trae la propria forza dagli studi sulla canzone e la parodia dal Rinascimento fino ai giorni nostri. Punto di riferimento per l’organizzazione dell’evento è stata una storica serie della Rai degli anni ’60, Biblioteca di Studio 1, una sorta di spin off dello stesso programma. Le produzioni inerenti allo show duravano un’ora circa, per cui i romanzi e le opere più importanti della letteratura venivano rappresentate (l’Odissea, I Tre Moschettieri, Il Conte di Montecristo ecc)..

Nel contesto della parodia, invece, com’è risaputo, si è soliti prendere dei testi preesistenti, come le canzoni, per poi modificarli per assonanza o consonanza facendo in modo che ne venga fuori un significato diverso, generalmente di tipo umoristico.

Spiega il regista Salvatore: “Nel modello del quartetto cetra vi è una struttura narrativa: da un brano all’altro si racconta la vicenda del romanzo originale in chiave parodistica. Ebbene, per decisione degli studenti, ho scelto il più famoso best seller dei tempi odierni e abbiamo voluto prenderlo un po’ in giro. Abbiamo trasformato la trama originale, inserendo come protagonisti una coppia di vecchietti ottuagenari, l’abbiamo ambientata nel Salento, dove c’è la taranta, per cui nello spettacolo si vede giungere una tarantola che morde la moglie di Ciccio, il vecchietto, facendo rinascere la voglia nella donna oramai consumata dall’età.” Lo spettacolo è quasi interamente incentrato sulla lite fra marito e moglie, dei quali la seconda desidera un ritorno all’apoteosi erotica della propria giovinezza. Il tutto è avvolto da una cornice spiritosamente drammatica, all’interno della quale vengono ripresi i classici della canzone italiana, fra i quali “Ti amo” di Umberto Tozzi e diversi brani di Battisti. Come tutti gli spettacoli comici, la vicenda presenta un finale semi-tragico o comunque caratterizzato da una certa assurdità contenutistica.

Afferma soddisfatto il regista Salvatore: “In 50 sfumature di Ciccio sono presenti tutte le componenti tradizionali di un musical: orchestra, coro, corpo di ballo, gli attori che sono anche cantanti. Lavorare sullo spettacolo si è rivelato molto divertente, è un’iniziativa originale e creativa che ogni anno l’Università del Salento regala alla città (lo show è gratuito). Ciò che c un modo per fare interagire artisti e tecnici dello show-business salentino con gli studenti che sono ancora in via di formazione. Vi sono tutti gli aspetti classici del teatro, della scenografia, del cinema, della costumistica, dell’attrezzistica. L’aspetto più sperimentale consiste nel fare interagire i professionisti con gli studenti. E’ un’occasione di soddisfazione ‘vampiresca’ per noi professori, dal momento che traiamo gioia nel vedere i nostri allievi contenti del lavoro artistico svolto”.

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