da http://www.tgcom.mediaset.it/spettacolo/articoli/articolo456984.shtml

05/08/2009

Dittatura contro cantanti italiani

In Argentina censurati Battisti e Paoli

Cos’hanno
in comune Lucio Battisti, Gino Paoli e Nicola di Bari con Pink Floyd,
John Lennon e i Queen? tutti questi artisti, indistintamente, sono
stati censurati dal regime che prese il potere in Argentina nel 1976.
Ad affermarlo oggi è la stampa locale. Tra le canzoni censurate ci sono
"E penso a te" di Battisti-Mogol, "Mia" di Nicola di Bari, la versione
italiana di "La donna che amo" cantata da Gino Paoli.

Ma
la lista degli artisti censurati non si ferma certo qui. Al regime
argentino dell’epoca davano molto fastidio anche personaggi come Eric
Clapton, Roberto Carlos, Astor Piazzolla, Joan Baez, Rod Stewart,
Charles Aznavour, Serge Gainsbourg e Victor Jara.

Un altro
brano italiano censurato al tempo fu "Tanti auguri" scritta da
Boncompagni e Pace. Tra i numerosi argentini finiti nel mirino della
censura ci furono sì cantanti rock ma anche tanti interpreti del
folklore e di altri ritmi locali, precisa la stampa, ricordando che tra
il 1978 e il 1983 il comitato responsabile dalla censura, controllato
dai militari, mise fuori circolazione più di 200 pezzi. "Si tratta di
canzoni ritenute non adatte per i servizi della radio-diffusione",
sottolinea un documento del comitato pubblicato dalla stampa. 

Oltre
a una serie di cantanti argentini autori di pezzi a doppio senso ("Una
fetta di melone" deve aver fatto tremare più di un gallone), colpiti in
particolare anche i cantautori spagnoli come Joan Manuel Serrat,
politicamente impegnato, ma anche artisti innocui come Camilo Sesto o
José Luis Perales.
Quanto agli italiani, se "Ti amo" di Tozzi fece
scalpore anche nel Bel Paese, è difficile stabilire quali valori
patriottici o religiosi potesse mettere in crisi "Questo piccolo grande
amore", a meno che "la maglietta fina" non sia stata considerata
contraria ai regolamenti sull’uniforme.

Ultimo aggiornamento ore 12:09

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.