SABATO 4 OTTOBRE Umberto su Rai 1 a Volami nel cuore

Volami nel cuore
In onda il sabato alle 21.15

Sabato 4 ottobre Umberto sarà opite nel varietà del sabato sera di Rai Uno, " Volami nel cuore" condotto da Pupo ed Ernesto Schinella. Il programma, è una produzione di Rai Uno in collaborazione con Ballandi Entertainment SpA.
Per vedere il video di Umberto ospite cliccare su:

http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiUno-Volaminelcuore%5E7%5E136611,00.html

Un pensiero su “SABATO 4 OTTOBRE Umberto su Rai 1 a Volami nel cuore

  1. Avatar di Sconosciuto Luche

    Pupo racconta la sua vita sregolata

    Venticinque milioni di dischi.
    Centotrenta milioni persi in una sera al casinò. Tre miliardi di
    debiti. Trent’anni di matrimonio. Quindici anni di (parallela)
    relazione extraconiugale. Tre figlie. Molti nemici e un amico speciale,
    Gianni Morandi. Questo è il folle mondo Enzo Ghinazzi. Che ora diventa
    un reality show

    29/3/2004

    di Alex Adami
    Ponticino è un borgo di poche case sparpagliate come un tiro di dadi
    nella piana di Arezzo. Di bello non ha granché. Tra le sue strade
    malandate, però, si cela una storia incredibile. Inizia sull’ingresso
    del maestoso Country Hotel, le cui grandi vetrate si affacciano sulla
    strada maestra da un lato e sul nulla dall’altro. Chi mai può aver
    pensato che avesse senso costruire un albergo di lusso in un posto del
    genere? Enzo Ghinazzi, in arte Pupo. Venticinque milioni di dischi
    venduti in tutto il mondo e una colossale predisposizione ai guai. Che
    adesso un reality show tenterà (per quanto possibile) di documentare.
    "L’equilibrista", questo il titolo del programma, andrà in onda nella
    seconda serata di Raitre per quattro lunedì consecutivi. "Come
    musicista ero datato già all’esordio" racconta Pupo indicando non senza
    orgoglio la sagoma del Country Hotel. "Perfino il mio primo
    discografico, che pure avrebbe dovuto incoraggiarmi, mi preannunciò che
    di lì a poco sarei tornato a Ponticino a fare il contadino.
    “Raccattiamo in fretta tutti i soldi che possiamo, perché presto la
    pacchia finirà”, mi disse. Così fin dall’inizio cercai un lavoro
    alternativo. L’albergo mi sembrò una buona idea, ci misi a lavorare
    tutta la famiglia. Le cose però non andarono per il verso giusto. Dopo
    dodici anni a sputare sangue nel 1994 il Country chiuse. In banca ero
    sotto di tre miliardi". La casa di Ponticino, nella quale Pupo vive da
    sempre assieme alla madre, alla moglie Anna e alla più piccola delle
    tre figlie Clara, è modesta ma dignitosa. "La costruì il mio babbo, che
    faceva il postino qui in paese. Io ho anche provato a trasferirmi
    altrove, ma non c’è stato nulla da fare. Il mio posto è qui". Ora siamo
    nel suo studio, un piccolo mausoleo. Il suo pianoforte bianco, dischi
    d’oro, telegatti, tapiri e una foto autografata di Antognoni. "La
    verità è che la mia storia è più grande di me. Per questo hanno deciso
    di dedicarmi un reality show" aggiunge, mostrando una per una tutte le
    stanze della casa. "Ecco, questa è la cameretta di mia figlia. Qui ho
    toccato il fondo. Ero seduto sul letto con la testa tra le mani. Non
    potevo più provvedere alla mia famiglia. Mi stavano pignorando tutto.
    All’ufficiale giudiziario che era venuto a portare via alcuni quadri e
    il pianoforte feci vedere gli ultimi contanti che mi erano rimasti.
    “Questi li userò per pagare un sicario che venga ad ammazzarti”,
    gridai. Ancor oggi sono sicuro che quell’uomo era corrotto".

    Come era arrivato a quel punto?
    "L’albergo non era il mio unico problema. Tutti sanno che amo il
    gioco. Sono riuscito a perdere 50 milioni in un poker tra amici qui a
    casa. A Saint Vincent un imprenditore brianzolo mi ha soffiato 130
    milioni in solo giro di chemin".

    Come è riuscito a venirne fuori?

    "Grazie agli amici. Tozzi, Mogol. E Morandi. Soprattutto Morandi".

    Perché "soprattutto"?

    Perché i suoi 200 milioni non li ha rivisti. Tozzi e Mogol sì. Con gli interessi, pure".

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